The Doom.

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"Do not be afraid; our fate
Cannot be taken from us; it is a gift."

Mia madre mi ripeteva sempre che ognuno di noi è artefice del proprio destino.
Mi ha sempre detto che non ci è dato di scegliere la cornice di esso, ma ciò che vi mettiamo dentro è nostro.
Nostro, e di nessun altro.
Nessun Dio, nessuna creatura magica può intervenire; la vita sceglie la musica,ma noi decidiamo come ballarla.

Potrà sembrarvi strano, ma io ho sempre pensato che questo libero arbitrio fosse solo un'illusione, che fosse esclusivamente una grande, anzi, un'enorme, inutile, cazzata.
Andiamo, siate realisti: pensiamo sempre di essere noi a scegliere, ma in realtà non decidiamo proprio nulla.
Probabilmente tutto è già stato deciso dall'inizio e noi facciamo solo finta di scegliere, siamo solo delle pedine che fanno parte di qualcosa di più grande.
E io fin da piccola credevo di fare parte di questa scacchiera, ero convinta che ogni singola cosa accadesse perché doveva accadere.
Cadevo? Sulla mappa della mia vita questo era già scritto.
Piangevo? Lassù qualcuno aveva deciso che quel giorno sarei stata triste.
Ho passato la mia infanzia, la mia adolescenza, i primi anni da adulta, restando impassibile, convinta di non poter prendere in mano la mia vita perché qualcuno l'aveva già presa al posto mio.
Ma poi un giorno tutto è cambiato.
Una persona, che mai e poi mai avrei pensato di incontrare, è entrata a far parte della mia vita.
E mi ha fatto capire che il destino mescola le carte, ma alla fine siamo noi a giocare.

New story!!
Sì in effetti è la 15esima storia che inizio, ma ho avuto un'illuminazione e non potevo non scriverla.
Allora, come al solito sarà una love story.
Ma prometto che sarà un po' diversa, più complessa e contorta.
Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo introduttivo e mi raccomando aggiungete la storia alla biblioteca per vedere come continua😉😉
Grazie in anticipo a tutte!😘
Cri🍕

Hopeless. - Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora