Rainbow Eyes /R.L

1.

Ross's Pov

E passarono giorni, settimane, mesi e intere stagioni.
Senza che lei fosse al mio fianco.
Riesco ancora a ricordare il nostro primo e ultimo bacio, il suo profumo, il verde dei suoi occhi.
Mi sento morire dentro.
Un anno dalla sua partenza.
E ora mi ritrovo qui, sulla panchina del parco, in cui ci siamo dati il nostro primo bacio.
A ricordare ogni singolo dettaglio.

Lei stretta a me, sotto quell'incessanti gocce d'acqua che ricadevano pesanti e allo stesso tempo leggere sui nostri corpi.
Le sue soffici labbra incastonate alle mie, e poi il buio totale, dopo una tempesta di colori.
"Addio" mi disse improvvisamente.
In quel momento ebbi un tuffo al cuore, speravo e credevo che stesse scherzando.
"Cosa dici?" Dissi tremolante stringendola di più a me.
Cercò di fare un mezzo sorriso, che risulto più una smorfia, mentre le lacrime le rigavano il tenero volto. Mi mise una mano sulla guancia, accarezzandomela, e per poi avvicinare il mio volto al suo e assaporare ancora una volta le sue labbra.
Mi staccai poco dopo, alzandole il viso con le mani.
"Rispondimi"dissi guardandola in quei pozzi senza fondo, verdi, che si ritrovava come occhi.
"Ross...partirò con la mia famiglia, e arriverò all'altro capo del paese." Disse balbettando e stringendo le labbra in una fessura, forse quello era un modo per trattenere le lacrime, ma non funzionante.
"Non puoi!" Affermai con voce quasi stridula.
"Ma devo"
"No, no, no" gli dissi allontanandomi da lei di qualche passo, mentre sentivo le guance bruciarmi,per il dolore che avevano appena buttato fuori i miei occhi.
"Ti ho appena trovata, ti ho ammala pena stretta a me, ti ho assaporato troppo poco." Mi asciugai il viso nervosamente con i polsi della felpa. E tra un sospiro e l'altro e infiniti momenti di silenzio, in cui i nostri singhiozzi e la pioggia cadente , erano gli unici a farsi sentire veramente, parlai.
"Ti prego resta...io...io ho bisogno di te"
"Vorrei, tu non sai quanto vorrei" disse avvicinandosi a me.
La strinsi ancor più forte.
"Torna da me, resta da me, e non lasciarmi"
Ebbi il coraggio di dire.
"E giuro che tornerò, che non ti lascerò per sempre. Ma tu..." Mi prese le mani "...promettimi che non ti scorderai di me."
Persi un battito al solo pensiero di dovergli stare lontano.
La sentì sospirare, per poi vederla staccarsi dal mio petto.
"D-devo andare" Abbassò la testa.

Cinque minuti dopo eravamo ancora avvinghiati l'uno a l'altra, mentre io tenevo stretto il ciondolo che lei mi aveva regalato, come uno ricordo.
Ci baciammo un ultima volta, prima che la vedessi fuggire via, sotto la persistente pioggia in una fredda sera di primavera.

"Un anno, solo uno" la sentì urlare a metri di distanza da me. E in quell'instante, in chi potei udire la sua voce un ultima volta, ebbi la certezza, la certezza che sarebbe tornata.

E ora sono seduto qui, a un anno di distanza da quel giorno, con il vento che scompiglia i miei capelli, e il mio sguardo rivolto verso la foto all'interno di quel ciondolo, era l'unico oggetto che in quell'anno mi permise di non scordare mai il suo dolce viso.
Mi guardo intorno. Di lei nessuna traccia, dopo che cambiò numero io non ebbi più modo di poterla sentire, di aggiornarmi. Ma so che lei, sa che ora io mi trovo qui, e che la sto aspettando, com allo stesso modo sento io la sua incessante presenza, che fatica a nascondersi.

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Eccomi ancora con il sequel...sono tornata con tanto ritardo, ma spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Un bacio e fatemi sapere nei commenti tutto quello che vi frulla in testa.
Kiss Kiss a tutti. #Koss