Il viaggio è finito.
Ci hanno appena annunciato dalla cabina di pilotaggio che siamo in arrivo all' aereoporto John F. Kennedy situato a Long Island, la zona sud-est della città di New York.
È stata un'esperienza indimenticabile, una delle più belle in tutta la mia vita.
Dado mi ha chiesto di andare con lui al concerto, eccellente!
Ho anche il suo numero.
Ora ci prepariamo a slacciare le cinture e ammirare ancora una volta la meravigliosa città fuori dal finestrino, che si accende nel cuore della sera, con i più famosi grattacieli.
Io e lui cominciamo a indicarli tutti quanti e riconoscerli: l'Empire State Building, la Statua della Libertà, il Flatiron Building e altri ancora.
La cosa che mi ha colpito di più però, è stato come in sole 12 ore di viaggio, io e lui abbiamo avuto un rapporto cosi stretto e unito, e andare con lui al concerto potrebbe diventare il giorno più bello della mia vita.Ci siamo.
L'aereo ha toccato terra.
Le hostess cominciano ad aprire le porte principali e dopo neanche cinque minuti si alza un gran fracasso causato da tutti i passeggeri che, non vedendo l'ora di scendere, prendono subito i loro bagagli a mano e formano una fila impressionante verso l'uscita.
"Aspettiamo che scendano tutti, poi cominciamo ad alzarci pure noi, prima che al concerto non ci arriviamo sani e salvi" mi dice sorridendo.
Fosse per me resterei tutto il tempo qui con lui.
Ma annuisco semplicemente, ridendoDopo 15 minuti, vediamo che rimangono solo più una ventina di persone a bordo che stanno uscendo, cosi decidiamo di prepararci pure noi
Mi stiracchio leggermente e mi alzo dal mio posto.
Il sedile ormai ha preso la forma delle mie chiappe ma dopo tutto questo tempo posso capire.
Prendiamo anche noi le nostre borse e scendiamo dall'aereo, con la luce che quasi ci acceca gli occhi.
Dopo neanche mezz'oretta ci ritroviamo in aereoporto, con tutte le nostre valigie pronte e i nostri visi che si guardano intimiditi.
"È stato davvero un bel viaggio. Grazie!"
Gli dico felice
"Grazie a te! Ora dove sei diretta?" Mi chiede
"All' Hampton Inn, un Hotel a pochi passi dalla metropolitana, tu?"
"All' Hilton Garden Inn, vicino all'Empire State Building" Risponde sicuro
Non conosco per niente New York, ma spero che i nostri due alberghi siano vicini.
"Dai allora ci vediamo domani sera al concerto!" Gli dico super entusiasta
"Certo! Se hai bisogno di qualcosa, ora che hai il mio numero, chiamami pure!"
"Lo farò sicuramente! Sai, essendo gli unici italiani credo che mi servirà sicuramente qualcuno che parli la mia stessa lingua ahah"
"Idem ahah" risponde ridendo
Poi il suo sorriso si fa sempre meno accentuato
"È stato bello conoscerti" mi dice, come se dovesse farmi una dichiarazione da un momento all'altro
"Anche per me" gli rispondo arrossendo
I nostri cuori si allontanano sempre di più, io per una strada, lui per l'altra
Nene calmati, respira, non è un addio, non essere cosi tragica, lui tornerà.
Spero proprio sia cosi.
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American Idiots in Love
FanfictionDado e Nene sono due ragazzi, uno di 20 e l'altra di 18 anni i quali destini solo uniti da un filo, i due però ancora non sanno l'uno dell'esistenza dell'altra nonostante la distanza fra loro sia minima, dovrà unirli un amore per New York, il cantan...