American Idiots in Love

Dado

Sono le 9 di sera
La giornata si è svolta al meglio, come sempre, da quando Nene è con me.
L'ho convinta a disdire la prenotazione per le seguenti notti nel suo albergo
Fantastico
Ora invece siamo nel mio, l'ho aiutata a portare le sue valigie in camera mia e subito dopo si è messa sul letto con la mia felpa larga della New York (coincidenze io non credo)
Nel frattempo apro il frigo e le mostro tutte le cose che ho comprato oggi al supermercato mentre lei si era fermata un attimo in una cabina telefonica a chiamare i suoi genitori.
Rimane sbalordita da quel che trova all'interno: patatine, nachos, salse di tutti tipi, barrette di cioccolato, Oreo e altre schifezze americane di sottomarca.
Insomma, tutto quello che ci serve per diventare obesi in una sola notte.
Siamo entrambi felicissimi di tutto ciò, sembriamo dei bambini a cui hanno appena dato il lecca lecca.
Lei mi invita a sedermi nel letto accanto a lei, io ci appoggio prima una specie di tovaglia sopra le coperte e mi porto dietro tutto questo 'ben di Dio'.
Accendiamo la TV.
Girando tra i canali troviamo MTV e guarda caso stanno trasmettendo un programma speciale dedicato ai Green Day.
Perfetto.
Lo guardiamo tutta la sera.
Racconta la storia di come si sono formati, in particolare sulla vita di Billie Joe, la produzione di tutti i loro album: Dookie, Warning, 21st Century Breakdown ecc.. e ovviamente American Idiot. Si sofferma anche sull'uscita degli ultimi tre album (Uno, Dos e Tres) di cui l'ultimo viene descritto da Armstrong come un ritorno ai 'vecchi tempi' o ad esempio nel caso della canzone Dirty Rotten Bastards, un collegamento a Jesus Of Suburbia (di American Idiot) e Abbey Road dei Beatles. Mostrano anche dei lunghi filmati sui loro vecchi live in giro per il mondo.                                                                                   Cantiamo tutte le canzoni che riproducono, anche quelle di sottofondo. Bellissimo. Tutte queste cose ci riportano alla sera del concerto. Dio mio quanti ricordi.

Le chiedo se domattina le va di andare in un negozio di dischi a fare acquisti molto alla Green Day
Lei accetta e ne approfitta per riaggomitolarsi intorno a me
Nel frattempo tra un abbuffata e l'altra di cibo si fanno le 11
Finiamo di mangiare
Nessuno dei due ha ancora sonno.
Io la guardo intensamente dentro ai suoi occhi e lei fa lo stesso.
Sorridiamo a vicenda. Le si notano tantissimo le fossette. Poi i nostri sguardi scendono sulle nostre labbra.
Bum.
Si ricomincia.
Da quel che fino a poco fa era un ridere continuo, si è trasformato in un silenzio romantico, di cui io e lei siamo i protagonisti, New York è il paesaggio e 21 guns e la colonna sonora.