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ROSS'S POV
ero pronto. Forse ero troppo elegante per una donna che non mi sarebbe interessata.

Uscii di casa e andai a prenderla a casa sua.

Suonai il campanello e scese una donna davvero bella.
Aveva i capelli castani e il vestito blu velato.
Aveva le forme al punto giusto. Si ammetto che poteva essere il mio tipo.

"Salve" dissi dandole la mano

"Salve"

"Mi chiamo Ross. Tu? "

"Jenna"

"È un nome stupendo"

La feci sedere in macchina.  Andammo in un ristorantino davvero bello. Era elegante...forse troppo elegante per quella occasione

"Allora..cosa fai nella vita? "

"Ecco....lavoro in azienda.tu?"

"Medico"

"Uh, è stupendo."

"Si, sono un chirurgo"

"Wow quindi se mi succederà qualcosa oggi sono in buone mani"

"Si ahah"

"Ahaha. .be passiamo alle cose importanti. ..cosa prendi?"

"Io un filetto di pesce con salsa alle olive"

"Mh. ..prenderò lo stesso"

Parlammo tutta la sera, era davvero stupenda ma io pensavo solo a una ragazza...e non era lei.

Feci finta di ricevere un messaggio. 
"Oddio..scusami ma è successo una cosa urgente "

"Cosa "

"Problemi in famiglia. .."

"Ti posso dare il mio numero. ..così ci potremo incontrare per un caffè e ti scusi. .."

Disse sorridendo con un accenno di sensualità

"Ok.." cavolo perché ho detto si..Ross ti hai Alison ricordatelo
Le diedi il numero e corsi via.

Andai dalla mia principessa.
Lanciai dei sassolini sulla finestra per farli sentire. L'apri e all'improvviso sembrò una di quelle favole che si raccontano ai bambini.

"Amore..ma Cosa ci fai qui? Il tuo appuntamento "

Iniziai a salire lungo la grondaia
"Ma mi spieghi perché dovrei stare con quella ragazza bellissima, stupenda, simpatica,  dalla mia età,  quando invece ho una bellissima principessa dai capelli biondi che mi aspetta qui?"

Si arrossi in volto.
La baciai. Feci dei piccoli passetti fino a che non arrivammo al letto. La feci stendere e mi misi sopra di lei.

La baciai il collo. La spogliai lentamente e non resistevo a lasciare dei baci umidi sulla sua pelle.

Era splendida. Mi spogliò subito e io non persi tempo ad entrare in lei.
Non appena entrai affondai il mio volto sulla sua spalla.

Ansimó rendendomi soddisfatto.
Ricominciai a muovermi, respiravamo gli uni nella bocca dell'altro.
"Ti amo cazzo, non ne ne importa niente se sei mia nipote"

"Ti amo ache io amore-strusciò la sua mano lungo il mio petto nudo-troppo"

Venimmo insieme dopo quelle parole.
Cademmo a peso morto sul letto.
Aspettai che si addormentasse per poi rivestirla e lasciarle un biglietto della buona notte.

Tornai a casa. GuRdai il telefono e vidi che c'era un messaggio.

"Venerdì al Orange Bar alle 16:40, non mancare"

Ecco...lo sapevo
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