"Sta scrivendo..."
Sta scrivendo. È la prima volta che mi capita di provare adrenalina per una ragazza. È una sensazione che non riesco a spiegarmi. Ma è piacevole allo stesso tempo.
"Come stai?"
"Bene. Ma perchè proprio Potti? Non è il tuo nome di battesimo, vero?"
"Beh, diciamo che i miei compagni mi chiamano così."
"E il tuo vero nome qual è?"
"Grazia. Odio questo nome perciò non mi faccio chiamare così da nessuno. Nemmeno su Facebook ho questo nome."In verità il nome Grazia mi è sempre piaciuto, ma non la chiamerò così dato che le da fastidio. Ha tutta l'aria di essere una persona simpatica. Spero di poterci avere una conversazione intelligente.
"Il tuo nome invece è bello. Chiara, mi fa pensare a qualcosa di puro."
"Ti ringrazio :)"
"Di dove sei?"
"Abito a Torino, tu?"
"Abitiamo abbastanza lontane! Abito a Napoli, in Campania!"
"Che peccato, mi dispiace."
"Eh anche a me. Quanti anni hai?"
"Ne ho 17, tu?"
"Anche io ne ho 17 :)"
"Che scuola frequenti?"
"Liceo artistico, tu?"
"Liceo classico :)"Sembra una persona di poche parole, penso che sia dovuto all'imbarazzo iniziale. Anche a me capita di non sapere cosa dire, ma al computer dovrebbe essere più semplice dato che non parli e puoi pensare alla risposta da dare. La mia popolarità, il mio voler essere così dura e sfacciata sui social non può competere con la timidezza, che prende il sopravvento ovviamente sempre nei momenti meno opportuni. Questa sono io: timida. O meglio, cerco di non apparire così di persona.
Deve ancora visualizzare e rispondere. Nel frattempo vado a vedere di nuovo le sue foto in maniera più dettagliata, dato che prima ho dato solo un'occhiatina veloce.
Ogni foto, ogni scatto rubato e addirittura le foto in cui è taggata la ritraggono in maniera perfetta. Non è uscita male in nessuna foto. Forse è una maniaca dei social come me.
O forse semplicemente è bellissima in ogni momento.
Dal pigiama e capelli disordinati al vestito da sera.
Semplicemente bellissima."Ho visto un po' il tuo profilo Chiara, sei davvero una bella ragazza!"
"Grazie... Potti? Haha comunque anche tu lo sei :)"
"Ti vedo un po' a disagio, non sai cosa dire?"
"Beh, è raro che chatti con qualcuno, perciò non so iniziare bene un discorso interessante. Caccia qualche argomento, parlami di te!"Alla fine non mi ha detto molto, forse perchè non mi conosce e quindi (ovviamente) non si fida del tutto di me. Nemmeno io mi fido del tutto di lei però le ho dato lo stesso il mio numero di cellulare.
18:30
È da qualche ora che continuo a messaggiare con Potti. Mi piace tanto come persona, sa essere molto solare e allo stesso tempo mi ispira tranquillità.
Come ho già detto, non mi fido di lei del tutto però mi lascio andare e mostro quella che è la mia personalità e il mio essere. Davvero poche persone sono in grado di farmi stare così bene.
Mi piace parlarle, davvero.21:00
È sera.
Potti ha detto di volermi parlare.
Stiamo parlando del più e del meno, della scuola e delle materie pesanti, dei professori e dei compiti in classe. Le parlo delle mie materie preferite e lei delle sue. Mi ha mostrato dei disegni. E io in tutto questo tempo ho dimenticato di studiare filosofia.
Fortunatamente domani non ho interrogazioni.
Questa ragazza è una totale distrazione. Ma devo stare attenta a non farmi coinvolgere troppo.
Mi prende così tanto che dimentico addirittura di sistemare il mio profilo su Facebook. E c'è da dire che io lo faccio ogni giorno.
Sono così preoccupata per il pensiero degli altri che non riesco a concentrarmi totalmente su una persona, che magari mi sta accettando così come sono.
Ho sempre il pensiero che magari qualcuno mi considera brutta, o sfigata.
Ho una bassa autostima. Nessuno è mai riuscito ad alzarla e ci vorrà tanto per farmi cambiare idea. Per questo sono così. Ne ho passate tante alle medie. Sono stata vittima di bullismo per il mio peso eccessivo e per la mia faccia. E diciamocelo, anche per la mia tendenza verso le donne.
Purtroppo non ho il coraggio di far sentire la mia voce a Potti, e a maggior ragione ci sta mia madre in casa e le dà fastidio.
Le fisso un "appuntamento" per sentirci telefonicamente. Domani sera mia madre esce con il suo nuovo compagno e ho casa libera. Da persona "popolare" (secondo il mio profilo Facebook) potrei fare un festino. Ma adesso non mi importa. Non sono così.
Non mi importa di essere così con lei.23:30
Ho sonno.
Potti mi ha preso tutto il pomeriggio.
Non ho studiato, nè dormito per recuperare il sonno perso.
Ho solo messaggiato con lei.
Sono così eccitata, ansiosa. Nemmeno lo sento il sonno.
Fisicamente sono stanca date le mie pochissime ore di sonno, ma mentalmente penso alle conversazioni avute oggi. Alla sua intelligenza, al suo modo di parlare e di argomentare.
Gli argomenti sono stati pochi e anche banali, come scuola e compagni, ma a colpirmi è stato il suo modo di porgermi la mano e di farmi sentire a mio agio. Penso abbia capito la mia personalità, anche se le informazioni sono poche. Sembra una persona molto intuitiva, non troppo pesante. È quella persona semplice ma allegra.
Mi mette di buon umore.Dopo aver aspettato una buona mezz'ora, le scrivo la buona notte e chiudo il cellulare.
Nel frattempo però, nella notte, il mio telefono continua a vibrare.
"Buona notte anche a te, sono stata benissimo e spero di poterti sentire anche domani. :)"
#SPAZIOAUTRICE
Questa è la mia prima fanfiction e spero con tutto il cuore che vi piaccia. Non ho mai esposto qualcosa sul web quindi mi scuso se ci sta qualche errore nella forma e nel contenuto! Vi consiglio di passare anche nel profilo della mia amica ramcEEnz e di leggere la sua storia LA FESTA, basata sulla coppia Camren! Detto questo, buona continuazione e se vi piace stellinate!
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Albachiara
RomanceÈ la storia di una ragazza timida, insicura, che trova nei Social Network una sicurezza che non riesce a trovare nella vita reale. O almeno fin quando non conosce...