Capitolo 33

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Mentre passeggiamo per le strade vedo un ristorante molto carino
"È li che dobbiamo andare?" Chiedo
"Si amore"
Andiamo verso il ristorante entriamo
"Scusi ho prenotato a nome di Evins"
"Mm..si mi segua" dice il cameriere a Alex

Lo seguiamo e ci porta al piano di sompra dove non cè nessuno solo un tavolo con delle candele "tadan" dice alex aprendo le braccia
Rimango senza fiato anche perche il tetto è aperto e cè ua vista meravigliosa sul mare

"È bellissimo" dico abbracciandolo
Mi accompagna al tavolo e ci sediamo

Ordiniamo e per fortuna in meno di 20 minuti arrivano le nostre ordinazioni

"Ecco a voi" dice il cameriere
"Grazie" diciamo insieme
"Sei bellissima sta sera" dice prendendomi la mano e baciandomela
"Grazie anche tu" e arrossisco
"Anche con la faccia rossa lo sei "dice guardandomi
Incominciamo a mangiare e per tutta la sera parliamo del piu e del meno

Finito di mangiare decidiamo di farci un giro per Los Angeles e le sue meraviglie

Mi tiene per mano e la cosa mi provoca tantissimi brividi

Passiamo per puro caso davanti ad una scena che mi commuove un bambino, per terra con il ginocchio sbucciato e i suoi genitori credo che si baciano come se non ci fosse un domani senza accorgesene
"Mamma mi fa male" dice piangendo
"Si si ora ti passa" dice sua mamma e riprendendo a baciare il ragazzo lo porta dentro l'Hotel

"Alex guarda" dico indicando con gli occhi il bambino
Appena lo vede corre verso di lui
"Hei piccolo stai bene?" Chiede
"No,mi fa male"dice mettendo la manina sul ginocchio
"Aspetta qui" dice alex alzandosi e andando a prendere qualcosa al bar

Prendo il braccio il bambino e lo appoggio su un muretto
"Dovè la mia mamma?" Chiede lui piangendo
"Ora arriva" dico dandoli un bacetto

Ritorna alex con dei fazzoletti una bottiglia d'acqua e dei cerotti
Alza la gamba di quel bambino e ci rovescia un po d'acqua sopra asciuga bene tutto e ci mette due cerotti
"Ecco fatto" dice dando un bacetto sulla ferita
"Ma i suoi genitori dove sono?" Chiede a me faccio spallucce
Prendo in braccio il bambino e entriamo dentro chiediamo
"Scusi sa di chi è questo bambino?" Chiedo a un cameriere
"S-si.." dice prendendolo in braccio
"Mm.." dice Alex
"È mio fratello..mia madre sarà sicuramente a farsi qualcuno"dice lui
"Ah okay"
"Comunque grazie io mi chiamo Nial voi?"
"Bea e alex" dico
"Piacere ora scusate vado a metterlo a letto grazie per averlo aiutato"

"Figurati"
Usciamo dal ristorante e rimaniamo in silenzio per un po
"Povero bambino" dice Ale Interrompendo quel silenzio imbarazzante

"Gia.." dico con gli occhi lucidi
Mi gira forte la testa vedo tutto sfocato
Ad un tratto cado ma ale mi tiene in piedi
"Hei piccola non mi cadere cosi" dice tirandomi su
"Si" ricominciamo a camminare ma mi fa mel la caviglia
"Ale mi fa male la caviglia"dico dolorante
"Aspetta"
Mi prende in braccio a modo di sposa e mi porta fino in hotel mi irrigidisco durante il tragitto
"Perché sei cosi tesa?" Chiede
"Perché ho paura di cadere" dico con un filo di voce
Per un po si ferma e mi guarda negli occhi mi lascia un piccolo bacio e rincomincia a camminare

Arriviamo in hotel saliamo in camera e mi mette giu entrati mi spoglio e mi metto il pigiamo mi faccio una coda veloce ma sento una strana sensazione allo stomaco

Sarà il ciclo stranamente è in ritardo ma non ci faccio caso
Mi sento la testa girare corro in bagno e vomito tutto

"Beaa" entra in bagno alex e si mette vicino a me
"Tutto bene?" Dice strofinandomi la schiena
"Si" dico ancora scombussolata
"avrai mangiato qualcosa di strano" dice alex

mi azlo tiro l'acqua mi lavo faccia e mi metto a letto

Alex si stende vicino a me
"Notte amore" dice baciandomi la frtonte
"Notte" dico

*********

Sento la sveglia suonare che palle mi alzo e vado in bagno a vestirmi
"Hei" dice Alex
"Ciao" dico un po secca
"Cosa hai?" Chiede subito
"Mal di testa e sono ancora stanca per ieri"
"Capito"
Si avvicina dietro di me appoggia le mani sul bancone e preme la sua intimità sul mio fondo schiena

Sono sicura che sto arrosendo come una peperone
Mi bacia il collo soffermandosi su alcuni punti
Poi mi gira di scatto e mi bacia dolcemente

Sento la sua erezione crescere

"Mi fai venire voglia pure di mattina" dice posando le sue mani sul mio fondo schiena
"Dovrai aspettare " dico spostandomi da lui
"Cattiva" dice mettendo il broncio
"Ti amo anchio" dico ridendo

Ci vestiamo e scendiamo giu dai nostri amici con le valige

Saliti sull'aereo non vedo l'ora di tornare a Cambridge mi manca la mia casa

Ci mettiamo 6 ore percio mi addormendo...

Remember that you called me love (Ricordati che mi hai chiamato amore)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora