LE NOTE DEL NOSTRO AMORE

§II§

Appena arriva vicino a me mi prende il polso e mi porta in un posto più appartato , il mio cuore batte talmente forte che potrebbe uscirmi dal petto.Comincia a parlare:

Jake:perchè prima guardavi me e Ariana

Io:ppp...perché

Jake:non avere paura non ti mangio

Faccio un sorriso stupido e innocente.

Io:perché pensavo che avrei voluto anch'io avere un ragazzo.

Gli ho detto cosi perché non gli potevo di certo dire che ero gelosa e perché ero innamorata di lui.

Jake:ah pensavo perché...

Io:pensavi cosa?

Lui sbuffando dice non niente lasciamo perdere e se ne va stufato.

Allora mi faccio coraggio e gli corro dietro lo fermo e gli dico: sei tu che mi hai voluto parlare e ora non te ne puoi andare sbuffando capito.

Jake:senti volevo solo delle spiegazioni non farti strane idee.

In quel momento avrei voluto sprofondare.La prima volta che gli parlo e va tutto male.In questo momento voglio solo andarmene a casa richiudermi in camera mia ad ascoltare la musica.

Appena arrivo a casa mia madre vedendomi con il broncio mi chiede cos'è successo e io gli dico che non ho volglia di parlare e vado in camera.

Apro il telefono per vedere se ci sono dei e messaggio e vedo un messaggio di Jake che dice scusa per prima ma e meglio essere diretti.In quel momento riesco solo a pensare come ha avuto il mio numero?

Senza aspettare molto gli rispondo dicendogli come hai avuto il mio numero?

Jake risponde dicendo:Io ti chiedo scusa e tu mi rispondi in questo modo?

Io:non eri tu quello che aveva detto che è meglio essere diretti.

Jake:hai ragione.

Io:accetto le tue scuse.

Jake:ok ciao.

Tutta la notte non ho fatto che pensare e lui e al tatto con la sua pelle.

Appena arrivo a scuola vedo Adele con una faccia sconcertata cosi gli chiedo cosa sia successo.

Adele:Alice prima e venuta Arianna e...

Io:Arianna la ragazza di Jake?

Adele:si proprio lei.

Io:cosa ti ha detto?

Adele:ha detto di dirti che dopo all'uscita ti deve parlare.

Io:di cosa?
Adele:questo non lo so.

Sentiamo suonare la campanella cosi ci rechiamo in classe.

Passo di nuovo tutta la mattina a pensare a cosa dovrà dirmi.

Appena sento suonare la camapanella che ci avverte che ormai è ora di andare a casa mi sale l'ansia.

Appena vedo che si sta avvicinando il mio sangue si gela e il mio cuore cessa di battere dalla paura.