Sono scappata in un posto lontano da tutti, non sarei riuscita a rimanere lì a farmi deridere da tutti.
Decido di saltare scuola .
Vado nel vecchio parco vicino a casa mia dove di solito nessuno ci va perché è praticamente "un posto isolato dal mondo".Mi siedo su una panchina e in quel esatto momento scoppio a piangere come una disperata.Non riesco a pensare ad altro che a quello che è successo poco fa.
A un certo punto punto una vecchia signora di circa 70 anni si siede vicino a me e mi dice:che è proprio nei momenti più bui che bisogna avere coraggio e affrontare le avversità della vita.
Io le chiedo come faceva a sapere ciò che mi era successo.
La signora non rispose alla mia domanda però mi chiese come mi sentivo.
Io le risposi che mi sentivo ridicola.
Lei disse:le persone non sono ridicole se non quando vogliono parere o essere chi non sono.Detto questo la signora si alzò e se ne andò senza dire nient'altro.
In quel momento ero confusa.
Era apparsa proprio nel momento in cui mi serviva un aiuto.Magari era un angelo caduto dal cielo.Tornata a casa ad ora di pranzo siccome non avevo tanta fame prendo solo una mela e me ne salgo in camera a pensare a ciò che mi aveva detto la signora.
Dopo qualche ragionamento capii che cercava di dirmi che dovevo farmi coraggio e dire ciò che pensavo senza pensare di essere ridicola.
Il mattino seguente arrivata a scuola Adele si avvicina a me e mi chiede come sto io le rispondo che sto bene.
Adele assume un espressione sorpresa perché ovviamente si aspettava che io stessi ancora male.
Mi sento toccare la spalla mi volto e vedo Arianna.
Ovviamente le chiedo cosa volesse.Lei mi chiede se io avevo qualcosa da dire.Mi feci coraggio e le dissi:si ho qualcosa da dire.
Arianna:prego allora ti ascoltiamo
Io:è inutile che ridete di me perché ho un diario segreto ,perché sono sicura che la maggior parte delle ragazze in questa scuola c'è l'abbiano.Ma anche se fossi l'unica ad avercelo quale sarebbe il problema ognuno è se stesso e non c'è bisogno di giudicare.Ora ridete pure
tanto gli unici idioti qui siete voi e preferisco rimanere da sola che stare con delle persone che non ne valgono neanche minimamente la pena.Finito di parlare tutti hanno il volto paralizzato.
Appena sento la campanella prendo per il braccio Adele e la trascinò in classe.
Uscita da scuola vedo Jake all'uscita che mi aspetta io gli chiedo cosa volesse lui dice che voleva complimentarsi per il discorso e chiedermi scusa.
Appena dice quelle parole io arrossisco.
Dopo di che lui mi chiede se volevo andare con lui questo pomeriggio a fare una passeggiata.
Io gli dico che 1 come avevamo deciso i nostri rapporti dovevamo essere limitati e 2 lui ha una ragazza.
Jake dice che è inutile continuare a limitare i nostri rapporti perché non siamo di certo bambini.
Allora io gli dico che comunque rimane il fatto che è fidanzato.
Jake chiede se ero gelosa.
Gli dico ovviamente di no anche se è vero.Jake:allora qual è il problema.
Io: non siamo nemmeno amici
Jake: potremmo diventarlo
Io:okey vengo ma solo perché non voglio che mi continui a rompere.Appena arrivata a casa comincio a saltare di gioia per la felicità nonostante con lui sia stata rigida ed antipatica.
Apro l'armadio e prendo un jeans strappato una maglietta bianca e nera e le converse rosse.
Ad un certo punto sento mia madre che mi chiama per andare a mangiare così mollo tutto quello che sto facendo e vado a mangiare.
Finito di mangiare e pulire i piatti mi dirigo subito a prepararmi.
Chissà cosa succederà.

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LE NOTE DEL NOSTRO AMORE
RomanceAlice una ragazza di 16 anni e molto riservata ha solo una amica di nome Adele. Tutti pensano che lei sia timida,ma in realtà quando comincerà ad avere rapporti con il ragazzo che le piace dimostrerà di essere più forte che mai , perché dovrà affro...