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Lunedí mattina è giá arrivato e la mia voglia di alzarmi è pari a zero.

Perchè le vacanze estive non possono durare di piú di tre semplicissimi mesi?

Odio dover frequentare quel postaccio chiamato "scuola" che per me equivale ad un carcere vero e proprio.

Ah giusto, quasi dimenticavo.
Piacere io sono Sky Smith, ho 17 anni e abito in un piccolo quartiere di Modena.
Sono abbastanza riservata e chiusa con le persone, sono tremendamente timida ma anche affettuosa.
Mi piace avere sempre le cuffie nelle orecchie e ascoltare la musica che piú mi piace lasciando da parte ogni mio pensiero inutile pronto a rovinarmi la giornata.
Cos'ho da dire sull'amore?semplicemente non credo molto in questo sentimento.
Amicizia? non ho ancora trovato qualcuno che sia in grado di accettarmi per ciò che sono e questa cosa mi rende parecchio triste e debole.

Abito con mia mamma e una sorella piú grande di tre anni.
Generalmente io e lei abbiamo un buon rapporto, è la classica sorella pronta a starti vicina e aiutarti in qualsiasi momento della tua vita.

Beh non penso ci sia nient'altro da aggiungere, alla fine non c'è molto da sapere su di me.

Piano piano aprí gli occhi a causa della forte luce che picchiettava su di essi.

Stropicciai un po' i miei occhi per svegliarmi meglio anche se penso che non funzioni molto.

Qualcuno bussò alla porta ma ero ancora mezza addormentata per riuscire ad alzarmi da questo letto e andare ad aprire.

"Sky hai intenzione di alzarti da quel letto sí o no?"disse Sofia, mia sorella, entrando nella mia stanza.

"Ancora cinque minuti, dai." dissi lamentandomi.

Lei sbuffò e si diresse verso il mio letto.
Prese le lenzuola e mi scoprí del tutto.
Un brivido percosse il corpo dato che ho dormito in pantaloncini corti.

"Scordateli i tuoi cinque minuti, muoviti.Hai intenzione di arrivare in ritardo il tuo primo giorno di scuola?" incroció le braccia al petto guardandomi male.

E chi ha voglia di andare a scuola.

"Che palle che sei." sbuffai e mi alzai dal letto.

"Ti avverto che fuori non ci sono quaranta gradi, quindi copriti." disse e poi uscí dalla stanza.

Quando è cosí insistente non la sopporto.

Spero mia madre non faccia lo stesso.

Presi alcuni vestiti e andai in bagno a prepararmi.

Avevo i capelli troppo disordinati e delle occhiaie che mai mi sarei immaginata di avere, sono inguardabili.
Le coprí con del correttore, misi un po' di fondotinta e diedi volume ai miei occhi con del mascara.
Mi vestii, indossai le mie amate Vans e finalmente ero pronta.

Presi il telefono e lo zaino e mi diressi in cucina.

"Buongiorno tesoro." disse mia mamma preparando la colazione.

"Buongiorno." sorrisi sedendomi.

Mia mamma mise sul tavolo una tazza di latte caldo con dei biscotti, l'ideale la mattina come colazione.

"Pronta?" mi chiese sedendosi di fronte a me.

"Certo." dissi sorseggiando un po' di latte.

Spero davvero di ambientarmi bene nella nuova scuola riuscendo a fare qualche amicizia. Ci tengo molto ad avere sempre qualcuno al mio fianco nei momenti piú difficili ma soprattuto sarebbe bello condividere anche i bei momenti.

Io e te = la soluzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora