Capitolo 33

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Questa è una poesia che ho trovato su internet è davvero bella e penso che chiunque legga questa pensi alla persona cara che ha perso e non possa fare a meno di farsi scendere una lacrime proprio come me.

La morte non è niente.

Sono solamente passato dall'altra parte:è come fossi nascosto nella stanza accanto.

Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.

Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;

parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.

Non cambiare tono di voce, non assumere un aria solenne o triste.

Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,

Di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.

Prega, sorridi, pensami.

Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o tristezza.

La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.

Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri o dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vita?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.

Rassicurati, va tutto bene.

Ritroverai il mio cuore, ne Ritroverai la tenerezza purificata.

Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace

Le Frasi Più Belle Che Fanno RiflettereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora