Filosofia senza Scott è una vera palla. Il professore continua a blaterare sul pensiero freudiano e io ne ho sinceramente piene le ovaie. Tra l'altro oggi non c'è neanche Jenna perchè si è ammalata anche lei, quindi io sono sola.
Per la gioia di tutti, specialmente mia, suona la campanella. Io con una rapidità inaudita scatto fuori dalla classe a recuperare il materiale di chimica. Arrivo in aula e non c'è nessuno se non i soliti due o tre secchioni. Mi siedo abbastanza in fondo e mi raggomitolo nel felpone nero che ha ancora impresso il profumo di Kyle. Non faccio in tempo a guardarlo che entra in classe. Mi guarda con uno sguardo leggermente attonito prima di notare che indumento ho addosso e sorridere come un bambino a natale.
"Cosa vuoi?" lo guardo male e lui si stranisce. Ieri sera dopo lunghe riflessioni sono riuscita a capire di cosa ho realmente bisogno, e di certo non è un ragazzo a cui comunque non racconterei niente di me. Poi figuriamoci Kyle, con tutte le personalità che si ritrova, manco Dr.Jekyll e Mr Hyde. Trovo che sia stato solo un bene che quel bacio sia rimasto nell'aria.
"Io... niente, solo sapere come stai" dice titubante. Come credi che stia idiota? Dio mio più stupidi non ce n'erano a disposizione? Vorrei baciarti perchè in somma guardati. Ma non posso perchè adesso devo concentrarmi sulla scuola e sulla ricerca di un lavoro. Però una parte di me in questo momento vorrebbe solo baciarti.
"Sto benone."
"Bene" si allontana deluso e si siede in ultima fila con i suoi amici che lo spintonano ridendo.
Non nego di sentirmi un po' stronza a trattarlo così, ma è la mia natura perciò...
***
"Quindi sta cercando un lavoro?" No guardi sono in quest'agenzia chiamata 'Il Lavoro Perfetto' per pettinare le pulci sulla moquette
"Si" dico spazientita, continuando a rispondere a quelle domande che manco la zia al cenone di natale
"Lavorare in un bar? Abbiamo molte richieste.."
"Non sono portata, ne tanto meno per i bambini quindi niente babysitting." dico prima che mi proponga qualche bambino che passa il tempo a scaccolarsi e a mangiare il tesoro
"Che ne pensa di ripetizioni per il liceo?"
"Ma io sono ancora in terza, mi manca almeno un anno per avere una formazione completa" dico sottolineando l'ovvio
"Fattorino delle pizze?" sto per mettermi a ridere ma ripensandoci perchè no, almeno fino a che non trovo qualcos'altro di un po' più decente e salariato
"Si potrebbe fare, qualcosa che sia nella mia zona preferibilmente..." la donna annuisce dietro i suoi occhiali spessi rispedendomi nella sala d'attesa dove nel frattempo è arrivato un ragazzo
"Scusa, posso chiederti un favore? Sai dirmi quanta attesa c'è prima che ti ricevano?" chiede con gentilezza
"Non molto, devono finire di darmi le specifiche per il nuovo lavoro e poi saranno tutti a tua disposizione."
"Ti ringrazio. Piacere, Liam" il biondino non è mica male. Ha dei profondi occhi blu e le labbra carnose. Sembra molto più alto di me e ha un gran bel sorriso
"Piacere mio, Malia" sorrido stringendo la mano che mi ha porto.
Mentre aspetto chiamano Liam per il colloquio e ne esce dopo 10 minuti apparentemente stravolto
"Ma solo a me ha fatto delle domande cretine o è la procedura per tutti?" chiede sedendosi pesantemente sulla sedia accanto a me
"No tranquillo, anche a me ha chiesto delle cose assurde. Giuro se non si muovono faccio in tempo a crepare" ridacchia mentre la donna mi richiama per finire le pratiche. Quando esco chiamano Liam, ma lui non se ne va prima di aver ottenuto il mio numero e non lo nego, non mi dispiace affatto averglielo lasciato. Finalmente trovato un lavoro me ne torno a casa per chiamare il responsabile della pizzeria. L'uomo al telefono si dimostra gentile e paziente. Mi chiede di passare domani alle 18 precise per iniziare subito.
Tra una cosa e l'altra sono le sette e mezza e la fame si fa sentire. Metto su della pasta e apro il frigo che si è svuotato prima del previsto. E mo con che cosa la mangio la pasta? Prendo l'olio dalla dispensa e la condisco con quello... Che tristezza. Mangio in fretta e faccio qualche esercizio per domani prima di fare la cartella e mettermi il pigiama. Mentre sto sul letto a cincischiare aspettando che il sonno arrivi trovo un messaggio da Scott 'Hey come sono andati gli allenamenti? Domani dovrei esserci ma non ne sono sicuro, Jenna sta ancora male. Un bacio xx' Spero tanto che ci sia domani perché non mi va di passare un'altra giornata nella più completa solitudine a ignorare Kyle. 'Ok rimettiti presto. Ci sentiamo :)' mentre rispondo al mio compagno di disavventure filosofiche mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto 'Hey sono Liam (quello dell'agenzia) che ne pensi se domani sera usciamo?' 'Domani sera lavoro, mi faccio dare i turni e ti scrivo okay? :)' 'Va bene, fammi sapere al più presto ;)' zio non ti gasare troppo. Imposto la sveglia sul cellulare, avendo fracassato la mia e mi metto sotto le coperte.
***
Il sonno continua a tardare, perciò prendo una sigaretta e mi siedo sul balcone. Provo a farmi una foto artistica ma il mio cellulare fa abbastanza schifo perciò ci rinuncio al terzo scatto. Finita la sigaretta mi sento più leggera perciò mi ristendo al calduccio del letto e mi addormento.
***
E anche oggi Scott mi ha abbandonata e io mi ritrovo a dover ignorare Kyle senza nessuno a darmi una mano. Le precedenti sei ore sono state le più difficili della mia vita, l'assenza di Scott e lo sguardo desolato di Kyle perennemente puntato addosso a me non aiutano a non badare a quel ragazzo troppo perfetto.
"Cosa ti ho fatto?" chiede prima che metta piede in aula.
"Non ti riguarda" dico schiettamente guardandomi le unghie in maniera disinteressata
"Si che mi riguarda, sono due giorni che mi eviti senza motivo, cosa è successo dopo l'altra sera?" traspare un filo di disperazione nel suo tono
"Senti, da quando sono arrivata qui tu non fai altro che essermi tra i piedi, qualsiasi cosa io faccia. Prima mi odiavi e mi andava più che bene. Ora credi che siamo diventati amici e... beh non è così. Anche dopo il quasi bacio, non è cambiato niente dalla prima volta in cui ti ho visto. Sei solo uno sbruffone troppo sicuro di se stesso che crede di essere perfetto. Lasciami dire una cosuccia, non sei perfetto, neanche ti ci avvicini. Quindi smettila di crederti qualcosa che non sei. Te lo dico perchè l'ho visto con i miei occhi in passato, nessuno ne esce vivo. Puoi essere il pesce più grande della scuola ma la fuori ce n'è sicuramente uno più grande di te e poi ci sono gli squali, ti auguro di non imbatterti in loro, quelli se li mangiano a colazione quelli come te. Smettila di crederti tanto grosso. Puoi anche augurarmi la peggior sorte, ma non sarà mai peggiore della tua fuori di qui." concludo il mio discorso e lo guardo con aria di sfida, che lui accoglie volentieri.
"Te ne pentirai mia cara Malia, non hai idea di quello che hai appena detto, io sono uno degli squali tesoro e ho intenzione di rendere la tua permanenza qui un vero inferno, tanto che preferirai quello da cui sei venuta." le sue ultime parole colpiscono in pieno ma non glie lo do a vedere.
///
Scusatemi se sono scomparsa dalla faccia della terra per un po' ma la scuola mi sta permettendo a mala pena di respirare, anyway eccomi :) spero di essere riuscita a soddisfarvi con questo capitolo. Giuro che pubblicherò più spesso appena queste ultime due infernali settimane termineranno!
Alla prossima, un bacione :*
-A

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Jump With Me
RomantikI ain't never met a girl, like you And you'll never find a man, like me *** Got me going mad, when you dress like that Girl, it's a trap when you act like that (Yeah) I ain't even mad when you dress like that (Skate) I know you know you bad when you...