Uno sbaglio è per sempre

capitolo 2

Sono le 20:02.

Devo iniziare a prepararmi.

Non ho ancora messo i vestiti nell'armadio, perciò inizio a rovistare nella valigia.

Ecco il vestito che cercavo.

Un vestito nero senza spalline che arriva sopra al ginocchio, e per far risaltare il tacco color oro mi metto una cintura sulla vita color rosa dorato.

Mi metto il fondotinta e una linea di eye-liner, e un sacco di mascara.

Ecco, ora sono pronta.

Scendo le scale prendendo la borsa, i miei genitori e mio fratello sono già in macchina, salgo anche io.

《 ragazzi non ve l'avevo detto ma alla fine andiamo a cenare con i vicini va bene 》dice mia madre aprendo il suo specchietto per vedere come stava.

《 ti sembra normale che c'è lo dici ora è pretendi pure che vi vada bene 》

《 signorina stai attenta a come parli e comportati bene lì 》

Dopo svariati minuti arriviamo al ristorante, un ristorante molo lussuoso con all'esterno, per entrare, un tappeto rosso tipo quelli che usano le star

Entriamo dentro e come mi aspettavo è tutto magnifico.
Ci avviciniamo ad un tavolo dove ancora non c'è nessuno ma vedo già che ci sono più posti di quanto fossimo noi in famiglia.

Dopo 5 minuti entrarono quattro persone e si avvicinarono al tavolo.

《 salve noi siamo gli Evans, lui è mio figlio Colton, mia figlia Emma e mio marito Logan 》

Lei era una donna molto bella, aveva dei lunghi capelli marroni che le arrivavano fino a metà schiena color marrone e degli occhi chiari.

Poi mi fermai sul ragazzo, era bellissimo, aveva dei capelli corti marroni chiaro e degli occhi che facevano venire i brividi, erano chiari, come il cielo.
Aveva una maglietta bianca che faceva intravedere il fisico da deo.

Mi squadrò per bene facendo una smorfia, quasi di disgusto. Lo guardai male.

《Che cazzo guardi verginella?》

Come cazzo fa a saperlo?

《Ma levati.》 Rispondo io.

《 scusatemi io vado un attimo in bagno 》
Dissi evitando lo sguardo di tutte quelle persone.

La serata passo tranquillamente anche se lanciai sguardi malefici al ragazzo-dio che stava davanti a me.

Arrivati a casa mi buttai sul letto ripensai a quel ragazzo maledettamente stronzo e antipatico ma allo stesso tempo bellissimo.

Ma cosa dico? È solo uno stronzo patentato.

Basta, voglio dormire.
Inizio a leggere la mia fanfiction e finalmente addormentarmi.

Mi addormento col telefono in mano, che persona colta ed elegante che sono.

La mattina mi sveglio e scendo a fare colazione, mia mamma ci ha preparato i pancakes con la marmellata e la Nutella, insieme alla spremuta d'arancia.

Mentre mangio scende mio padre vestito di tutto punto per il suo primo giorno di lavoro.

《Bene ragazzi, io vado.》dice mio padre.
《Non fai colazione papà?》chiedo io.
《No, non ho fame.》
《Papà sei strano, anche ieri sera non hai mangiato niente.》
《In questo periodo non ho tanta fame. Ora devo andare o faccio tardi per il mio primo giorno di lavoro.》
《A dopo papà.》
Mi da un bacio sulla guancia e una carezza in testa.
Intanto io, continuo a mangiare.

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