Buio.
È tutto ciò che riesci a vedere, mentre senti le sue mani sui tuoi fianchi, che ti tengono stretta, impedendoti qualsiasi via di fuga.Qualche attimo dopo una forte luce ti investe, costringendoti a chiudere gli occhi, per evitare di rimanere accecata.
Apri gli occhi, ancora leggermente stordita da quel viaggio assurdo, e appena riesci a mettere a fuoco ciò che si trova davanti a te sgrani gli occhi, stupita della bellezza irreale di quel luogo. Ti trovi in un salone enorme, pieno di colonne in marmo bianco, adornate da rampicanti dorati che si avvolgono attorno ad esse, fino ad arrivare ad un soffitto affrescato e ornato da stucchi meravigliosi.
Rimani incantata davanti a quella meraviglia, continuando a guardarti intorno, provando a fissare tutto nella tua mente.
-Sembra quasi che ti piaccia il mio salone...
Ti volti di scatto, verso il luogo dal quale proviene la voce e lo vedi nuovamente.
L'unico occhio che riesci a vedere ti sta fissando, congelandoti sul posto. Improvvisamente quel luogo non ti sembra più tanto bello; tutto è diventato freddo e ti sembra quasi di sentire dei sospiri provenire dalle pareti...ma cosa vai a pensare?
Infatti pochi attimi dopo la sala torna nel silenzio più totale, un silenzio pieno di tensione.
Provi a regolare il respiro, tentando di rimanere calma, senza però riuscirci.
Lui lo nota, e ti si avvicina con passo calmo e deciso, facendo aumentare ancora di più la tua tensione. Un leggero ghigno gli increspa le labbra sottili, facendoti arrabbiare ancora di più.
Cosa vuole da te? Perché ti ha portata qui? Sono domande alle quali non riesci a trovare risposta, spaventata come sei da tutta quella situazione.
Immersa nei tuoi pensieri non ti sei però accorta che ormai lui è a pochi centimetri da te,e ti sta fissando dall'alto in basso.
I suoi occhi hanno una strana luce, perché a discapito dell'espressione strafottente del suo viso, sembra che stiano gridando, pregando che qualcuno riesca a sentirli nell'oscurità dove sono.
Ma è solo un attimo, e nei suoi occhi torna l'espressione divertita di sempre, mentre ti afferra il mento con una mano, accarezzandoti dolcemente la guancia con il pollice.
Ti senti infiammare per l'imbarazzo, e provi ad allontanarti, per ristabilire una certa distanza, ma lui non la pensa allo stesso modo, ti stringe a se e avvicina le sue labbra al tuo orecchio, bisbigliandoti:
-È inutile provare a scappare, tu ora sei mia, e dovrai stare alle mie regole, altrimenti...
Cominci a spaventarti seriamente, mentre chiedi con la voce più ferma che riesci a fare:
-Altrimenti cosa?
-Te lo lascio immaginare- risponde lui, ridacchiando leggermente, per poi separarsi da te e voltarsi- comunque non ti consiglierei di disubbidirmi, ma fai pure tu.
A quel punto si avvia verso l'uscita del salone, lasciandoti sola con un milione di domande senza risposta.
-Aspetta...
Lui si volta, quasi sorpreso della tua richiesta.
-Almeno mi dici come ti chiami?
Lui ridacchia e risponde:
-Per te sono il tuo padrone, ma se sei tanto interessata al mio nome mi chiamo Vaati.
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... x Reader
FanfictionBuongiorno, HyruleGuardian...al vostro servizio. E questa volta per davvero. In questa storia potrete chiedermi di scrivere per voi una storia x reader su un personaggio a vostra scelta che rientri nei fandom di: Creepypasta The Legend of Zelda At...