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IreneM2002 Vaati pt 4 (prima parte)

Sono passati sette anni da quel giorno, e devi ammettere che in fondo non ti trovi troppo male in quel posto. Hai avuto il tempo di visitare tutto il castello, e devi ammettere che è un luogo fantastico, anche se a volte vorresti solo andartene, fuggire e non tornare mai più.

Questo quando torna ubriaco, tu vorresti chiuderti in camera, e stare lì dentro fino a quando non gli passa. Ma non puoi, devi obbedirgli, anche se negli ultimi tempi sembra che si stia affezionando un poco a te, e non ti obbliga più a fare cose che sa che detesti, come faceva nei primi tempi.

Senti qualcuno bussare, e vai ad aprire. Apri la porta, ma non fai in tempo a mettere a fuoco che delle braccia ti afferrano e ti tirano via.

-Che cosa..? Vaati?

Lui non risponde, e ti porta via, quasi correndo. Per qualche minuto rimani immobile, senza sapere che cosa fare, ma dopo un po' non ne puoi più e sbotti.

-So camminare, grazie...- non risponde- Mi vuoi dire dove mi stai portando?

Vaati a quel punto ti mette a terra e ti prende le spalle con le mani, guardandoti serio negli occhi.

-Il castello è sotto attacco, devi andartene.

Rimani un attimo senza capire il nesso tra le due cose. Perché mai ad un certo punto sembra tenere alla tua vita? Vedi la preoccupazione nei suoi occhi, mentre realizzi che non vuoi andartene. In questi sette, lunghi anni, ti sei progressivamente affezionata a lui, anche se non lo ammetteresti mai. Vaati... ormai fa parte della tua vita, e senza di lui ti sentiresti strana...incompleta.

-No

Lui ti guarda sorpreso, senza capire. Ora è il mago dei venti ad essere confuso. Non puoi dargli torto, gli hai sempre detto di odiarlo, e quando non ce la facevi più gli Speravi in faccia tutti gli insulti che ti venivano in mente. E ora, improvvisamente, dici di non voler andare via, di non volerlo lasciare solo, contro coloro che lo avrebbero ucciso.
Poi, improvvisamente, un colpo, e poi un altro, e un altro ancora...
-Stanno provando a sfondare la porta- dice lui, con un accento di preoccupazione appena percepibile- se continuano di questo passo entreranno tra poco...devi andare
Rimani ferma, senza sapere cosa fare, in mezzo all' enorme corridoio di pietra. I suoi occhi rossi come il sangue ti stanno fissando, in cerca di una qualsiasi emozione sul tuo viso. Ma non trova niente perché sei annientata dalla verità che tu stessa hai scoperto, pochi attimi prima. Improvvisamente lo vedi in modo diverso, non più come il tuo aguzzino, come colui che ti ha schiavizzata per sette anni, ma per come è in realtà. Un' anima dannata, che per secoli non è riuscita a trovare la pace, e allora, pezzo per pezzo si è costruito l'immenso potere che ha ora, e la maschera di indifferenza e ironia che ha sempre indossato.
Ora però, questa copertura si sta crepando, cominciando a mostrare chi è realmente.
Non riesci a guardare in quegli occhi scarlatti un secondo di più, allora distogli lo sguardo e bisbigli un:
-Va bene

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Lo so che è un capitolo corto...molto corto, ma visto che se avessi unito questo con il prossimo sarebbe venuta fuori una roba abnorme ho deciso di dividerlo.
E...basta, ci si sente Hylian!