Sono passate diverse ore, ma tu non riesci ancora a levarti dalla mente quella luce che gli hai visto negli occhi. È stata solo una frazione di secondo, così poco che a volte credi di aver immaginato tutto, ma poi ricordi,e cominci a chiederti se è davvero ciò che da a vedere.
Ovvio che è così...nessuna motivazione al mondo lo avrebbe autorizzato a rapirti in quel modo, però...
-Hei bellezza...
Ti volti verso la porta di quella che a quanto pare è la tua nuova stanza. È appena entrato, ma non fai quasi in tempo a vederlo che qualcosa di azzurro e morbido ti arriva in faccia
-Sai, ho voglia di divertirmi con te...indossalo
Ti togli quella roba dal viso e noti che è un..vestito? Non ne indossi uno dalla tua cresima, e sai a stento come metterlo. Provi a contestare, ma lui se ne è già andato.
Ma che problemi ha quel tipo? Prima ti rincorre, poi ti rapisce, ti porta in un salone magnifico, ed infine ti costringe a mettere un abito? Eh?
Comunque non ti sembra il caso di stare a discutere.
Appena ti sei vestita cominci però a capire con che tipo hai a che fare, visto che il "vestito" ti copre a stento , in più è scomodissimo e troppo stretto.
"Non resterò così un secondo di più" Pensi, voltandoti per riprendere i tuoi bellissimi pantaloni.
Esiste però un problema, che si chiama Vaati. Per poco non lo strozzi. È appoggiato ad un mobile in un angolo della stanza, i tuoi vestiti in mano, e un sorrisetto sul viso talmente strafottente che ti viene da strapparglielo a pugni.
Solo in quel momento ti accorgi che ti sta fissando le gambe scoperte, e tu arrossisci violentemente, provando comunque a dissimulare il tuo imbarazzo dietro un espressione arrabbiata.
Non sembra particolarmente spaventato, anzi, il suo sorrisino si allarga ancora di più, scoprendo leggermente dei denti bianchissimi.
-Ridammi i miei vestiti
Gli ordini, con la voce più ferma che riesci a fare. Lui però continua a fissarti, fino a quando non scoppia in una rista controllata e divertita.
-E perché dovrei farlo?
Quella domanda ti lascia completamente spiazzata, non sai assolutamente cosa dire, quindi rimani zitta, fissandolo negli occhi rossi come i rubini.
-Lo sapevo...-continua lui-non hai nemmeno tu una motivazione per convincermi, quindi credo di poter fare tutto ciò che voglio, giusto?
Detto quello ti si avvicina, lasciando cadere i tuoi vestiti per terra e allargando le braccia come per abbracciarti. Non ci pensi nemmeno! L' ultima cosa di cui hai bisogno è di sentire le sue mani addosso di nuovo...
Arretri, trovandoti accanto alla porta. Potresti uscire, e correre via...nasconderti e sperare di non perderti, ma non lo fai. C'è qualcosa in lui che ti blocca, che ti impedisce di correre via. A prima vista potrebbe non sembrare particolarmente forte, ma tu sai che se volesse potrebbe farti molto male, e questa non è la tua attuale priorità.
Un' espressione triste si fa largo sul suo viso, il suo sorriso si spegne, ed abbassa le braccia.
-Cosa succede? Non mi vuoi abbracciare? È tutto ok?
-No che non è ok!- gli rispondi tu, urlandogli in faccia, senza renderti realmente conto di ciò che stai facendo- Tu mi hai rapita, mi hai costretta a stare qui contro la mia volontà, mi hai costretto ad indossare questo vestito che mi fa sembrare una p*****a, e poi mi chiedi se è tutto ok? Ti rendi conto che solo con la tua esistenza stai distruggendo la mia? Cosa ti ho mai fatto di male?
Le tue guance sono rigate da lacrime, ma non ti importa, sei tutta rossa per la sfuriata che hai appena fatto...aspetta un attimo...Che cosa hai fatto?
Che stupida...ma ormai non puoi più tirarti indietro, non puoi tornare indietro nel tempo.
Ma è solo quando lo guardi in faccia che cominci a preoccuparti seriamente per la tua vita. Sul suo viso non c'è più traccia dell'espressione strafottente di poco prima, è diventato serio, e ti fissa con gli occhi che brillano, pericolosi come il loro padrone.
È solamente un attimo, poi ti ritrovi con la schiena contro la parete e lui a pochi centimetri dal tuo volto. Abbassi lo sguardo, come segno di sottomissione, ma non gli basta, dopo quella sfuriata ha capito che non sei quel tipo di ragazza che si lascia comandare, e quella era la tua unica arma...sei praticamente fottuta.
Poi, inaspettatamente ti ritrovi il suo pugno sul tuo petto, e non hai più aria nei polmoni. Tossisci e lo guardi in faccia. Avevi ragione, è pericoloso e molto forte...ti conveniva non farlo arrabbiare.
Hai giusto avuto il tempo di formulare quell'ultimo pensiero che la sua mano chiusa a pugno raggiunge il tuo viso, e tutto si fa confuso e sfocato, fino a quando non riesci più a capre dove sei o cosa stia succedendo.
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... x Reader
FanficBuongiorno, HyruleGuardian...al vostro servizio. E questa volta per davvero. In questa storia potrete chiedermi di scrivere per voi una storia x reader su un personaggio a vostra scelta che rientri nei fandom di: Creepypasta The Legend of Zelda At...