Sfogliavo una rivista dal nome Vogue riguardate le ultime collezioni di importanti stilisti e le prossime tendenze del 2016 quando un tonfo al mio fianco mi fece sobbalzare.
Sull'altro lato del divano era precipitato un Luke con una strana busta colorata contenente uno strano snack, me le porse ma io rifiutai e dopo una sua alzata di spalle ci infilò una mano dentro iniziando a portare alla bocca grandi pugni di patatine.
«Principessina, mi parli un po' di sè» sputacchio concentrato sul pacco di patatine.
«uhm... Cosa vuoi sapere precisamente?»
«Hai qualche interesse, tipo... Alla corte reale che tipo di musica ascoltate?» ridacchiò fissando i suoi occhi nei mie.
«Oh, Be'. Diciamo che dire "sinfonie, sonate e componimenti" sarebbe un po' scontato quindi ti dirò ciò che non ascoltiamo: musica commerciale, rock o punk o cose del genere; ma ti dirò la verità, sono il genere musicale che più vorrei ascoltare»
«Bene, piano piano stai diventando molto interessante, sai? Facciamo così, adesso prendo il mio computer e ti faccio sentire tutto ciò che vuoi, bellezza»«Quindi i tuoi generi preferiti sono rock e punk rock?»
Mi aveva fatto sentire precisamente sette canzoni, mi piacevano erano molto ritmate e completamente diverse da quelle ascoltate negli appartamenti reali, Luke non aveva fatto altre che ridere alle mie reazioni ed ogni volta sentivo un tonfo nel cuore, quel ragazzo era così goffo, però mi sentivo coinvolta da lui.
«Esattamente. Direi che per oggi possa bastare, ti ho sconvolta abbastanza» ridacchiò alzandosi e posando il computer precedentemente spento.
«Luke» azzardai «posso fare una domanda? Sei libero di non rispondere»
«spara» tornò a sedersi al mio fianco puntando i suoi occhi verso di me facendomi sentire in una certa soggezione.
«La tua famiglia? Come mai non vivi con loro?»
Piantò i suoi occhi verso il pavimento ed inumidendosi le labbra cominciò a parlare.
«Sono morti in un incidente stradale, erano usciti per festeggiare il loro anniversario e... Credo tu possa immaginare cosa sia successo, io ero con mia nonna quel giorno. Ho vissuto fino all'anno scorso con lei, ma anche lei ha deciso di abbandonarmi per vari problemi di respirazione che si portava dietro da giovane e quindi eccomi... Solo al mondo con un misero stipendio ed una principessa combina guai che condivide le mie stesse quattro luride pareti.» La sua voce si ruppe svariate volte ed i suoi occhi si inumidirono ma nonostante ciò nessuna lacrima rigò il suo volto, come se tutto ciò fosse stato pianto e ripianto, oramai come se tutto ciò fosse stato solo il passato.
E lì mi fu impossibile non rompere i miei schemi per buttarmi tra le sue braccia e stringerlo posando il mio volto sulla sua larga spalla.
Si irrigidì ma dopo poco mi strinse anche lui a se facendo sì che un confortevole calore e senso di pienezza si propagasse nel mio addome. Era la prima persona che abbracciavo in modo serio.
Mi staccai ma le sue braccia restarono salde dietro la mia schiena e la sua testa si poggiò sconsolatamente sul mio petto. Le mie mani finirono sui suoi capelli che vennero accarezzati dolcemente scompigliandoli leggermente.
«Luke, andrà tutto bene, potrò anche essere fredda e inesperta, ma ti giuro che proverò ad aiutarti con il mio affetto ricompensando il tuo.»
Non disse nulla, solo fece pressione sul mio petto facendomi lentamente scendere verso il bracciolo del divano dove appoggiai la testa. Lui si addormentò coccolato dalle mie mani mentre il mio petto si gonfiava e svuotava ancora incerta dalla situazione che stavo vivendo, ma una cosa avevo capito: era fortemente piacevole avere una persona al proprio fianco che provava sentimenti reali.Ehi! Scusate il ritardo. Vi piace la nuova copertina?
Ci vediamo al prossimo capitolo (:- Chiaraxx
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Soap - Luke Hemmings
Fanfiction"Sono stanca di essere attenta, gentile, cercare di tenere l'acqua calda." Dove lei fa parte di una famiglia reale ma vuole scappare dalla sua realtà. A Melanie Martinez and Luke Hemmings Fanfiction.