Capitolo 8:"Amicizia"

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Giuseppe arrivò per primo in camera mia e alla vista di me in quello stato era sconvolto come tutti gli altri che arrivarono poco a poco.
Giuseppe si avvicinò a me,mi prese tra le sue braccia e iniziò a chiamarmi ma io non rispondevo.Iniziai solamente a piangere,Giuseppe mi portò sul divano mentre gli altri cercavano di trovare la roba che mi serviva per curarmi.Ad un certo punto gli occhi di Giuseppe si fanno sempre più rossi fino a scoppiare di lacrime.A quella vista rimasi sconvolta,non l'ho mai visto piangere neanche quando era piccolo.
Nella mia testa mi ripetevo *fai qualcosa,non puoi rimanere ferma*
così alzai la mano fino ad appoggiarla sulla sua guancia.Mi alzai in piedi e lui rimase lì,fermo,seduto sul divano.
Iniziai a fasciarmi le braccia piene di tagli poi andai al bagno a sistemarmi i capelli,anche se ormai si erano rovinati.
Quando finii andai da Giuseppe ancora con le lacrime a quei occhioni rossi da cucciolo bastonato.I ragazzi andarono in camera mia per lasciarci da soli.Appena mi misi davanti a Giuseppe, lui mi abbracciò le gambe dopo di ché misi le mie mani sulle sue guance e gli alzai la testa ci guardammo negli occhi,in silenzio per poi mettere la sua testa sulla mia pancia e iniziai ad accarezzargliela.
Passammo circa 30 minuti così ma dopo di ché...

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