Riflesso

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Sottovoce, avvicinandoti, nell'orecchio la tua voce:

"non preoccuparti, ti ha amato. A modo suo".

Non ti ho mai ringraziato per avermelo detto.
Tu, che avresti potuto avere tutte le ragioni per non farlo.
Ti saresti potuto sentire ferito, non eri forse abbastanza?
Eppur mi hai amato così tanto da sentire che era la cosa di cui più avevo bisogno, in quel momento.
Per poter tornare ad amare me, per tutto quello di cui mi ero privata.

Per poter tornare di fronte ad uno specchio, e in una foto, guardo i miei occhi quando ti guardano e ci vedo te.  



Ps: qui sotto questa volta vi lascio l'omaggio del mio faccione in una versione velatamente androgina (o meglio, questo era il fine della foto stessa).

Aspetto le vostre opinioni!

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