Domani si torna a scuola. L'estate è passata in fretta e ora sono già qui a preparare lo zaino per domani. Questo è il secondo anno alla scuola media Martini. Domani vado a scuola prima per incontrare la mia migliore amica Sery, come sempre. Non ci vediamo da un bel po' e scommetto che dovrà raccontarmi tante cose. Vado a letto presto oggi. Controllo se ho dei messaggi, poi metto il telefono sotto il cuscino e mi addormento subito.
Suona la sveglia. Quel suono irritante mi fa venire voglia di prenderla e spaccarla sul muro. Mi alzo sbandando per la camera e vado a fare la colazione. I miei non ci sono, come ogni mattina.
Appena arrivo nel cortile della scuola vedo Sery in lontanza che corre.
Eccola.
Mi metto a correre verso di lei.
Ma
Boom.
Inciampo nel vialetto attirando l'attenzione di tutti i ragazzi che passavano. Mi alzo goffamente e noto che i pantaloni si sono sporcati. Alcuni ragazzi ridacchiano e io mi sento sprofondare dall'imbarazzo. Mi metto a imprecare tra me e me. Che bell'inizio, Annie. Dimenticavo, mi chiamo Annie. Sery si mette a ridere come una pazza per la mia figuraccia, cerco di trattenere una risata, ma con lei non ci riesco mai. Dopo poco sono lì che rido con Sery.
"E dovevi vedere come ti sei alzata!" Ride Sery.
"Sì sì, non me lo dire nemmeno."
Il cortile inizia a riempirsi, e lì inizia a crescere la mia ansia. Mentre Sery mi racconta del suo amore disagiato mi passa di fianco un ragazzo con i capelli ricci castani. Ha una felpa bianca, gli auricolari e sta con la testa bassa. Smetto di fissare quell'individuo e subito dopo sento una voce dietro di me.
"Ah, bella la tua caduta." Mi giro e noto che quello che parla è il ragazzo che mi era appena passato di fianco.
Sbuffo. "Beh, grazie allora." Rispondo io facendo una smorfia.
Sery ridacchia.
"Bel modo di iniziare l'anno scolastico." Aggiunge questo qua. Ha due occhi azzurri, sono molto belli.
"E dovresti smetterla di fissarmi." Continua lui. Mi ero dimenticata che ero rimasta lì a guardare i suoi occhi, quindi mi riprendo. Che imbarazzo.
Mi giro verso Sery che intanto si è messa a parlare con un nostra amica. Poi mi rivolgo a questo ragazzo e dico: "Potresti anche presentarti."
"Daniel." Si mette di nuovo a guardare il cellulare.
"Sei molto sociale, vedo." Sorrido.
"Non ti conosco nemmeno." Sorride lui. Ha un bel sorriso, ma soprattutto dei bei occhi.
"Io mi chiamo Annie." Dico io rivolgendo uno dei miei sorrisi più gentili.
"E chi te l'ha chiesto?" Mi canzona questo Daniel facendomi l'occhiolino. Ma com'è messo questo qua?
"Va beh, è inutile parlare con te allora."
"Esatto. Dai su, io entro in classe che ora si entra. Ci si vede, Annie." Urla lui mentre entra, e io resto lì impalata.
Che soggetto. Oggi pomeriggio vado al corso di pallavolo della scuola, quindi spero di farmi nuovi amici lì. Possibilmente persone un po' più socievoli di questo Daniel.
"Terra chiama Annie?" Mi urla Sery nell'orecchio.
Sobbalzo.
"Eh? Ah sì, sono qui." Dico io.
"Si entra. Carino il tipo eh?" Ride Sery facendo occhiate perverse.
"Chi? Quale tipo?"
"Quello con cui stavi parlando poco fa. Ti ha già rubato il cuore? Iniziamo bene." Si mette a ridere.
"Ma stai zitta, va!" Urlo alla mia migliore amica.
Continua...
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Il Mio Tutto.✖
RomanceAnnie ha 14 anni e va in terza media. Ha una vita tranquilla e normale. Ha una migliore amica, tanti amici, i suoi genitori sono quasi sempre fuori casa per lavoro, ma Annie riesce a cavarsela bene da sola. La sua passione è la pallavolo. Un giorno...