Le lezioni sono passate in fretta. Oggi essendo il primo giorno abbiamo fatto poco in classe. La prof ci ha chiesto un po' delle nostre vacanze e ci ha fatto un riassunto di ciò che faremo durante l'anno. Io ho ridacchiato tutto il tempo con Sery. Sery è innamorata da un anno e pare che anche lui lo sia, di un nostro compagno di classe e mi racconta tutto su di lui. Io invece non ho mai amato nessuno veramente, insomma... Qualche cotta sì, ma mai nulla di serio. Cotte di una settimana, amori non corrisposti, cose da niente. A volte credo di non riuscire mai a trovare l'amore. Io e Serena andiamo in terza media, dimenticavo.
Adesso sono davanti all'ingresso della mia palestra. Oggi c'è la prima lezione di pallavolo. Faccio questo sport da cinque anni, è la mia passione e non me ne stancherei mai. La mia allenatrice è simpaticissima, bravissima e severa il giusto.
Dopo essermi cambiata entro in campo. L'allenatrice ancora non c'è e tutti i miei cosiddetti amici stanno tirando i palloni a caso. Io mi metto in un angolo e inizio a palleggiare al muro. Una voce mi scuote dai miei pensieri.
"Anche tu qui?"
E' una voce già sentita. Mi giro e vedo... Daniel! Il ragazzo dagli occhi azzurri di sta mattina.
"Ah, ciao." Rispondo e mi giro di nuovo continuando a palleggiare.
"Giochi qui da tanto?" Domanda lui appoggiandosi al muro. E' molto carino, sì, ma non mi lascio incantare.
"Da cinque anni, tu?" Chiedo io, poco interessata a dir la verità. Intanto continuo a palleggiare, mentre lo guardo con la coda dell'occhio.
"Questo è il primo anno." Dice mentre mi guarda giocare.
Smetto di palleggiare e gli rispondo sbuffando: "Mi lasci giocare in pace? Sai, non mi concentro se c'è uno sconosciuto di fronte a me che mi fissa palleggiare." Alzo gli occhi al cielo.
"Sconosciuto?" Dice alzando un sopracciglio e pian piano si avvicina.
"Certo, non ti conosco e so solo che ti chiami Daniel." Dico io.
"Sì, vado in 3B. Tu?"
"3E." Dico. Daniel è magro, al posto delle braccia ha due stecchini ed è abbastanza alto. Sarà almeno 1.70 e avendo solo 13/14 è alto. E' un bel ragazzo, però in questo momento vorrei tanto stare da sola e non gradisco la sua presenza.
Finalmente l'allenatrice suona il fischietto e io sorpasso Daniel per andare sedermi sulla linea gialla insieme alle mie amiche. Quest'anno nella squadra ci sono solo ragazzi di seconda. Solo io e due mie amiche siamo di terza. Ah, e Daniel... Dimenticavo! Mentre passo davanti a Daniel lui dice: "Bel culo... Annie, così ti chiami vero?"
Quello che ha appena parlato è Daniel! Ma a chi dice? E' scemo. Mi giro di scatto e lo pietrifico con lo sguardo. Lui ridacchia e io rimango lì impalata mentre lui se ne va e si appoggia a una spalliera. Quando finirà l'allenamento gli darò una bella sgridata.
Oggi non abbiamo fatto nessuna partita. Ci siamo solo allenati a coppie, mentre l'allenatrice seguiva quelli del secondo anno. Io ho palleggiato con una mia amica.
Finito l'allenamento, dopo essermi cambiata esco e mi appoggio al muro per aspettare Sery che finirà fra poco i corsi di ripetizione a scuola. Accendo il telefono e mi metto le cuffiette. Non ho più degnato di uno sguardo Daniel. Che sfiga averlo in squadra con me!
Vorrai dire, che fortuna!
La vocina nella mia testa non sta mai zitta. Ormai sono tutti usciti, sono rimasta solo io. Di colpo, dall'entrata sbuca un ragazzo sullo skate, col cappuccio e le cuffiette. Ci metto poco a riconoscerlo... Daniel. Quel ragazzo sta cercando di perseguitarmi o cosa? Mi gira intorno con lo skate.
"Che ci fai qui?" Dico alzando gli occhi al cielo.
"Sono venuto a darti fastidio." Mi risponde facendo un ghigno malefico.
"Oh, capisco. Smettila di girarmi intorno con il tuo skate!" Grido ridendo.
Lui scende e si mette vicino a me, togliendosi il cappuccio e le cuffie. Mi sorride. Oh, finalmente un sorriso. E sì, ha proprio un bellissimo sorriso. Sery ancora non c'è e io e Daniel siamo sotto la tettoia della palestra perché sta piovendo. Ci guardiamo negli occhi e mi vengono le farfalle nello stomaco. Sensazione che non provavo da tanto. Ma cosa? No Annie, non puoi. Il modo in cui mi guarda mi fa venire caldo. Daniel abbassa lo sguardo e punta gli occhi sulla mia scollatura. D'istinto alzo la maglietta in modo da coprire tutto. Io rispetto a lui sono molto bassa e lui dall'alto riesce a vedere tutto.
Si mette a ridacchiare guardandomi. Distolgo lo sguardo, smettiamole con queste scenette "romantiche". Nemmeno lo conosco.
"Perché sei ancora qui?" Domanda lui rompendo il silenzio. La sua voce è bellissima, come lui.
"Ehm... Sto aspettando un amica. Tu, invece?" Chiedo io abbassando d'istinto lo sguardo sulla sua bocca. Ha due labbra bellissime, carnose. Mi chiedo chi avrà mai avuto la fortuna di baciare quelle bellissime labbra. Non dovrei pensare queste cose. Distolgo lo sguardo, spero che non si sia accorto che stavo fissando ossessivamente la sua bocca perfetta.
"Oh, niente. Non avevo niente da fare e sono venuto qui. Sai, io abito proprio dietro la scuola e quindi ci metto un attimo a tornare. Un giorno potrei invitarti a casa mia." Dice sorridendo. Quel sorriso. Ehi, ma aspetta... Cosa? A casa sua? Non ha di certo buone intenzioni, vero?
"Non credo sia il caso." Dico impassibile scuotendo la testa in modo teatrale.
"Scommetto che col tempo mi dirai di sì." Ride lui. Ha anche una risata bellissima, è perfetto e non riesco a trovare nemmeno un difetto. Sì, forse è troppo magro, ma a me piace così. Non che mi stia innamorando o altro, penso solo che sia un bel ragazzo. Tutto qui. Forse sì, col tempo andrò a casa sua. L'idea mi attira non poco. Ma dirgli di sì solo adesso e conoscendolo a mala pena mi sembra troppo affrettato. Anche da parte sua. Non voglio rovinarmi la reputazione.
"Beh vedremo." Dico con aria di sfida e Daniel si morde il labbro ridendo in un modo troppo sexy. Okay Annie, smettila di fare tutti questi pensieri.
Vedo Serena che esce e mi viene incontro. Serena alza le sopracciglia quando nota che sono con un ragazzo. Poi fa uno dei suoi sguardi malefici che mi mettono paura. Alzo gli occhi al cielo e dico a Daniel. "E' arrivata la mia amica."
Daniel torna sul suo skate, si mette le cuffie, il cappuccio in testa e le mani in tasca. Mi fa un cenno con la testa e mi fa un occhiata perversa. Io gli faccio un ghigno con aria di sfida.
"Ci si vede, Annie." Dice lui e poi si allontana sotto la pioggia con lo skate.
Lo guardo finché non scompare. Certo che ha un carattere alquanto strano.
"Annieee!!" Mi grida nell'orecchio Sery dandomi una gomitata. Mi giro verso di lei con aria sognata sbattento le ciglia.
"Sì?" Chiedo sorridendo.
"E' lo stesso di sta mattina, eh?" Chiede alzando un sopracciglio.
"Sì."
"Ma ti piace o cosa?" Chiede ridendo.
"non mi piace" Urlo divertita.
"Vedo vedo..."
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Il Mio Tutto.✖
RomanceAnnie ha 14 anni e va in terza media. Ha una vita tranquilla e normale. Ha una migliore amica, tanti amici, i suoi genitori sono quasi sempre fuori casa per lavoro, ma Annie riesce a cavarsela bene da sola. La sua passione è la pallavolo. Un giorno...