Capitolo IV "Ritorno a casa"

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Ci svegliamo e Alicia decide di presentarmi i suoi genitori, era molto emozionata, loro appena mi videro non sembravano contenti che Alicia frequentasse un tipo come me, e quell' occhio nero non mi aiutò di certo. Volevano un ragazzo ricco e raffinato, mentre io provenivo da una famiglia semplice, non facevo per lei che era dolce e sensibile. Col tempo gli spiegai che non sarei rimasto lì per molto e che non mi avrebbero più visto, non dissi niente ad Alicia non volevo soffrisse per la mia partenza e soprattutto che era in parte dovuta ai suoi genitori. Pochi giorni dopo sentii delle urla dalla finestra della mia camera,<Sei uno stronzo! Potevi dirmelo che non saresti restato! Te ne vai e ti trovi un' altra con cui stare! Un' altra ragazza che illuderai!> Scendo di corsa le scale apro la porta e l' abbraccio, le dico che l' avrei amata per sempre <Alicia, io non ti abbandono> gli dissi tremando. Passammo i giorni restanti insieme, ogni giorno eravamo sempre più legati. La notte prima della mia partenza Alicia venne a casa mia, <Alicia che ci fai qui a quest' ora? Entra ti apro la porta>gli dissi, Alicia entra e chiude a chiave la porta, si avvicina allo specchio e si sbottona la camicia, poi pian piano sfila via la gonna, tira su i capelli e fa faccie strane come in un film muto, io trattengo il fiato mi avvicino a lei la bacio e finiamo sul letto, gli sussurro all' orecchio <Non dire niente ai tuoi, senò succede un guaio> lei fa un semplice cenno con la testa. Il tempo passò troppo in fretta ed era arrivato settembre, dovevo tornare a casa, ma non volevo lasciarla, così prendemmo il taxi insieme e durante il viaggio gli promisi che la prossima estate sarei tornato da lei, ci demmo un ultimo bacio e con la testa bassa salii sull' aereo. Arrivai a Napoli, presi il primo treno per Santa Maria Capua Vetere e tornai a casa, dove sulla porta c' erano i miei genitori ad aspettarmi, mi abbracciarono e mi diedero una lettera, mittente Will..
La informiamo che Will ha voluto ricevesse questa lettera, si sono svolti i funerali, il ragazzo ci ha lasciato per overdose di sostanze stupefacenti, ci dispiace molto per la perdita, le più sentite condoglianze.
Scoppiai a piangere e iniziai a dare pugni al muro, presi il telefono per parlare con Alicia e c' era un messaggio non letto: Ciao Pierce, ho deciso di mandarti questo messaggio perchè io non sono come te, cosa pensi? Che si abbandonano così gli amici?> Questo messaggio mi distrusse fino a farmi perdere anche l' anima, quella sera non chiusi occhio.

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