Capitolo VI "Dicono di me"

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Io e Sarah è vero stavamo insieme, ci facevamo compagnia, ma non passava un solo secondo in cui io non pensassi ad Alicia, era un pensiero costante, è difficile stare con qualcuno e desiderare un' altra persona, così appena arrivò l' estate, presi il primo aereo per Brighton e arrivai all' aereoporto, <io la promessa l' ho mantenuta> dissi tra me e me, andai in città e domandai che fine avesse fatto Alicia, dopo vari tentativi un passante mi disse che era in casa sua e che non poteva muoversi, andai a casa sua di corsa, i genitori con fare affranto mi aprirono e mi fecero entrare nella sua stanza, lei era lì, distesa sul letto, i suoi capelli castani erano spariti, i suoi occhi non erano più vivi, il braccio attaccato ad una flebo e il corpo smagrito, urlai a squarciagola <Perchè?? Perchè ti ostenti a togliermi tutto quello che ho?> la risposta da Dio non l' ho mai ricevuta,<Mai, mai ti direi che ti ho cercata in un' altra e che non so più chi sei, perchè si, ho sbagliato, ma la vita ci inganna, ti ho sempre amato anche quando non mi hai più scritto> gli dissi all' orecchio, i genitori mi costrinsero ad uscire dalla camera e mi spiegarono che aveva un cancro, pochi giorni dopo Alicia morì, da allora sono cambiato, ho iniziato a fumare, tutte le sere finisco ubriaco, vado al molo e penso che dovrei farla finita. Vado nei posti in cui con lei ero felice, ogni mattina torno nello Starbucks dove spero di incontrarla magari solo per una volta ancora, una sera mentre piangevo al mio solito tavolo, alla mia sinistra il signore anziano che stava leggendo il giornale mi mise una mano sulla spalla e mi disse<Ragazzo, ahh, il passato è passato> io gli risposi <Si ma il dolore non passa, e io sto male, sto male perchè ho perso tutto, il mio cuore è colpevole, ho promesso alle persone a cui tenevo di più che non le avrei mai abbandonate ma non ho mantenuto la promessa, quindi se questo é vivere io mi voglio dare fuoco.> Lui mi guardò e mi disse <Sai cosa dicono? Dicono che il dolore non passa mai, si attenua, col tempo anche il dolore più grande fa meno male, la gente ti dice di dimenticare, ti dice che sono passati tanti anni, ma io dal 62 non sono riuscito a dimenticare mia moglie, dicono che sei un illuso e una persona depressa e io non ho ne la forza ne i riflessi di un tempo, non so come si può fare a restare gli stessi in questo posto ma so soltanto una cosa, una cosa che dicono e credo valga anche per te, dicono che ho il cuore a metà, e io so che l' altra metà è morta.>

Dicono Che Ho Il Cuore A Metà.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora