capitolo V

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Erano passato tre giorni da ciò che é successo e non ero neanche andata a scuola ma oggi devo per forza andarci senno dovrò portare il certificato medico e mio padre e fuori per due settimane .
Vado in bagno a lavarmi ,mi serviva proprio una doccia fredda ,mi vesto e mi trucco leggermente per poi prendere lo zaino e uscire di casa . Il tempo non era delle migliori tra un po si sarebbe messo a piovere ma non mi importava sinceramente cosi metto gli auricolari con la musica a tutto volume . A metà strada invidia a piovere e corro sotto a un balcone mi piace la pioccia sopratutto quando piove forse ,mi fa riflettere ma solo perche mi piace non significa che ho voglia di bagnarmi. Aspetto che si calmi un po prima di andare a scuola in fondo. Stavo iniziando ad annoiarmi appena vedo dall'altra parte un ragazzo nella mia stessa situazione solo che bon trovava riparo per poi diriggervi verso di me
"Cazzo"molto fine dire
Era molto alto biondo con occhi mandorla un bel tipo "oh scusa per la mia espressione "

"Tranquillo ho sentito di peggio "feci un timido sorriso

"Non ci voleva oggi ,arriverò tardi a scuola"

"Idem"ero molto in imbarazzo

"Be dato che siamo qui ad aspettare mi presento mi chiamo Cameron "

"Sophia "

Iniziamo a parlare e a dirla tutta e molto simpatico ma si ferma una ,macchina di fronte a noi e quel ragazzo che mi ha salvato ieri e ora che ci penso anche se lo incontrato tanto volte non so ancora come si chiama

"Vuoi un passaggio "

"Te ne sarei grata be...ciao Cameron "

"Ciao"ci scambiano i sorrisi  e salgo in macchina di quel ragazzo e parte

"oh emo come ti chiami ancora non mi hai detto come ti chiami "

"Facciamo un gioco Sophia indovina il mio nome "

"Coma fai a sapere il mio nome ...."

"Ieri la tua amica ti ha chiamato per nome "
"Ah ....e quale sarà il premio"

"Se vinci tu ti farò da schiavo per una settimana ma se non indovini entro una settimana verrai a cena con me e starai per una settimana con me ,ci stai?"dice tutto in un fiato per essere concentrata sulla strada e gli spunta un piccolo sorriso e ora che lo guardo bene e davvero carino e forse un po troppo alto

"Va bene " nel frattempo aveva smesso di piovere e noi eravamo arrivati e mancavano ancora 5 minuti al suono della campana

"Poi ti riaccompagno io a casa "

"Perche ?"

"Perche voglio sentirti dire nomi a casa per indovinare il mio nome e so che ci stai pensando da quando te lo chiesto almeno vedo che nomi ti inventerai e credo che sarai buffa "ride sotto i baffi

"Hey non e vero non ci sto pensando  ....forse .....un pochino....si e vero mi stavo cervellado per capire come ti chiami ummmm Orazio"

"no aspetta Orazio che nome è? Non sono nato nel 60"

"renzo"

"si è tu saresti la mia Lucia? "

Ignoro ciò che dice sennò diventerai rossa

" Michelangelo "

" non sono una tartaruga ninja hahaha ma nomi sensati li sai"

"scommetto che hai un nome complicato "

" invece è molto semplice sei te che sai nomi di un secolo fa e non sai quelli del ventunesimo secolo "

" ma non è vero "linguaccia

Arriviamo a scuola e ci dividiamo però è stato divertente sparare nomi chissà come si chiama......

Sconosciuti //Michele BraviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora