Capitolo 3

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Jackson's pov
Eccola, distesa sul mio letto, mentre riposa con un espressione beata sul viso. Il medico del branco ha appena finito di visitarla, ha detto che non era abituata a queste basse temperature e, che quando si è trasformata in umana, il suo corpo non ha retto il freddo. Per quanto possa essere sollevato dal fatto stia bene, non posso fare a meno di essere incazzato a causa dei lividi che ha sparsi per tutto il corpo. Dalla frustrazione tirò un pugno sul muro lasciando un solco ben definito. Sentendo un lamento mi giro di scatto, trovando due magnetici occhi grigi che mi fissano con un misto di curiosità e felicità. Mi avvicino lentamente e mi siedo sul letto, e quando comincio ad accarezzarle la guancia lei chiude gli occhi rilassandosi sotto il mio tocco.
Ha una pelle così morbida.
Non ho mai visto una creatura così bella afferma il mio lupo.
Già. Confermo.
<Come ti chiami?>mi chiede con voce dolce, risvegliandomi dai miei pensieri.
<Jackson.>rispondo con voce rauca. <E tu?>domando curioso.
<Amanda.>risponde, le si addice.
<Mi piace.>mi complimento.
<Anche a me.>dice. <Cioè, non volevo dire che mi piace il mio nome me che mi piace il tuo, non che...>
<Okay okay, ho capito, respira.>dico ridacchiando.
<Sei carina quando ti agiti.>penso a voce alta, facendola arrossire.
<Grazie.>risponde abbassando la testa. Ma io, prontamente, le prendo il mento con le dita alzandole il viso, facendo scontrare i nostri occhi.
Non riuscivo a smettere di fissarla facendo cadere più volte lo sguardo sulle sue labbra. Ho voglia di baciarla, così mi avvicino lentamente al suo viso e lei non sembra volersi tirare indietro, sorrido. Ma proprio quando sono a pochi centimetri dalle sue labbra, la porta si apre di scatto. Inizialmente mi giro incazzato con quel coglione che ci ha interrotto, ma quando incontro lo sguardo preoccupato di mio fratello, capisco che c'è qualcosa che non va.
<Alcuni membri di un altro branco si sono introdotti nel nostro territorio.>sono proprio quelle parole a confermare i miei presentimenti.
<Andiamo.>ordino a Colin, sto per uscire dalla stanza ma mi sento seguito e infatti, voltandomi, trovo Amanda pronta a venire con noi.
<Penso sia meglio che tu rimanga qui.>le raccomando.
<So chi sono.>afferma facendomi sgranare gli occhi. <sono i componenti del mio branco, di sicuro ci sono mio padre e il suo b-beta.>continua incrinando la voce sulle ultime parole. <Sono venuti a prendermi, c'è un motivo se sono scappata, non voglio tornare là.>conclude mentre alcune lacrime cominciano a scivolare lungo il suo volto.
<Hey tranquilla, non permetterò a nessuno di portarti via da me.>la rassicuro circondando il suo esile corpo con le mie braccia e lasciandole un bacio tra i capelli.
<Grazie>mormora con le guance leggermente arrossate dall'imbarazzo. Le sorrido in risposta, e prendendole la mano mi dirigo, affiancando mio fratello, verso la sala comune, pronto ad affrontare chiunque ci sia dietro a quella porta.
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Scusate scusate scusate scusate, scusate.
Purtroppo non immaginavo che il primo anno di liceo fosse così complicato, ma adesso che è finita la scuola prometto di impegnarmi e di fare il possibile per aggiornare ogni settimana.
Un bacio😘.
                               Marta❤️

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 12, 2016 ⏰

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