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È Lunedì e come tutte le persone odio il Lunedì.
Nella mia testa rimbombano le parole di una canzone: "Odio il lunedì, il lunedì, non svegliarmi il lunedì..." e cosi mi perdo nei miei film mentali, logicamente irrealizzabili.
Giulia mi scuote ed io mi sveglio, sobbalzando in aria.
Non avendo fatto colazione, mi dirigo alle macchinette e prendo un tè caldo.
Tocco il bicchiere e mi scotto le dita, ma decido comunque di sorseggiarlo. Sento la lingua bruciare, ma che più dolore sembra piacere.
Finito il tè, ritorno in classe, saluto alcune mie compagne, non dando molto attenzione a quello che mi dicono e vado a sedermi al mio solito posto.
Dopo dieci minuti entra il prof. ed inizia a spiegare economia, una delle mie materie preferite, prendo appunti, ma alcune volte mi distraggo pensando al sogno incompleto che ho fatto.
Se avessi continuato a sognare come sarebbe andata a finire?
Cosa è successo? Cosa ha fatto?
Sinceramente non so perché sto pensando a tutto ciò, è semplicemente un sogno, nulla di vero, anche se quello che provo per Benjamin è qualcosa di sovra umano.
Scoppio in una risata isterica, a causa di tutti i ragionamenti contorti che sto facendo, tutti mi guardano male, compreso il professore e l'unica cosa che riesco a fare è scusarmi, ma con chi proprio non lo so.

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Sono le 14.00 e finalmente stiamo uscendo da questo carcere, ma ho ancora un'ora e mezza di viaggio prima di arrivare a casa, una delle parti che preferisco della mia solita giornata.
E pensare che sia io che Giulia abbiamo la patente, ma stiamo bene così, viaggiando, solo per rilassarci prima di arrivare nel caos più totale delle nostre case.

Vado in stazione e prendo il solito treno, non ho voglia di parlare con nessuno, Giulia lo ha capito e mi lascia semplicemente stare.
Ascolto "tutti i miei problemi" che viene interrotta da una notifica di Twitter. La apro, è di Benjamin, la leggo e inconsciamente sorrido.
La mia migliore amica mi guarda con una faccia strana, cercando di capire cosa stesse succedendo, le sorrido per tranquillizzarla e lei ricambia.
Il viaggio passa, non succede mai nulla su questo treno.

Finalmente sono a casa, sul mio amato letto, a pensare a quello stupido sogno.
Mi dovrebbero dare un oscar per i migliori film mentali.
Vado su snapchat e pubblico una mia foto mentre ascolto la musica, come didascalia: Benjamin.

Non faccio nulla fino alle 16 e poi decido di dare un'occhiata ai miei appunti. Dopo un'oretta, circa, finisco e ho voglia di gelato, cosi chiamo Giulia che immediatamente accetta.
La nostra gelateria di fiducia ci aspetta.
Mentre esco di casa noto un altro di tweet di Benji: "Ho molte cose da dirti ma se ti bacio faccio prima."
Ecco che incominciano le paranoie.
A chi è dedicato quel Tweet? Ha la fidanzata? Voglio sapere nome e cognome. Ora.
Magari è un pezzo di una nuova canzone, ma ne sono poco convinta.
Lascio stare i miei pensieri e mi siedo sulla panchina della gelateria, gustando il mio amato cornetto al lampone e frutti di bosco, è buonissimo.
Dopo qualche minuto Giulia mi chiede: "Che avevi oggi?"
Io rispondo dicendole tutto, mi fido di lei, dopotutto è l'unica che mi conosce davvero.
Dopo aver finito di raccontarle tutto, mi risponde dicendo che da come ne parlo sembra che quello che provo per Benjamin sia vero, ma che siccome lui non sa nemmeno chi sono non potrà mai esserci niente.
So che ha ragione, però ci sto un po' male.
















|Spazio autrice:|
Salve people,vi prometto che tra poco arriveranno Benji&Fede.
È una storia che merita lentezza.
Seguitemi su Twitter @benismyking.
-E.

Piccola stella senza cielo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora