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Sono qui in pista a ballare con le mie amiche, ormai sono le 04.30 e sono abbastanza stanca, vorrei andare a casa, ma alcune delle mie compagne di avventura sono a bere un drink insieme a qualche ragazzo.
I minuti passano e sono sempre più annoiata, quando, ad un certo punto, sento qualcuno ballare dietro di te, ho davvero schifo di questi atteggiamenti, se ci vuoi provare con me ti presenti come un essere normale, ma siamo in discoteca e non penso che ci siano persone sobrie.

Mi giro per vedere la faccia di questo ignoto ragazzo e noto che è un mio ex compagno di classe, delle superiori, ero stra cotta di lui, ma forse ero troppo brutta e data la mia insicurezza non mi sono mai rivelata.

Lui mi riconosce subito dopo, prima mi chiede scusa e poi mi saluta amorevolmente.

Iniziamo a parlare del più e del meno, mi racconta che ha trovato lavoro in un'azienda di trasporti e che ultimamente viaggia moltissimo, ma che quando ha del tempo libero viene qui con i suoi amici, a volte, dice, bisogna staccare dal mondo che ci circonda.

Io incuriosita chiedo in quali luoghi incredibili è stato, ma dalla sua bocca leggo solo due parole "New York".
Io amo follemente New York, un giorno vorrei andarci a vivere, la chiamano "Grande Mela" ed è un nome che mi ispira creatività, passerei le mie giornata a scoprire i piccoli posti in una città così immensa.
Non ci sono mai stata, ma quanto vorrei prendere il primo volo e scappare.

Mi perdo nei miei pensieri, ma vengo risvegliata da Matteo, ecco ora ricordo anche il nome, che mi chiede in andare a prendere un drink.
In realtà preferirei dire di no, ho lo stomaco sotto sopra, ma non pronuncio ancora parole senza senso e quindi accetto.

Seduti su degli scomodissimi sgabelli ordiniamo due Caipiroska alla fragola e tra le mille chiacchiere vanno giù che è una meraviglia.
Sentire quel minimo bruciore sulla gola, quella sensazione di felicità e di spensieratezza in questo momento di fanno sentire bene, ma come si dice "Uno tira l'altro" e più bevo, più la testa mi gira.

Ed ecco che Matteo mi offre uno shottino alla vodka ed da lì non capisco più niente, mi sembra di essere su una giostra, una di quelle che ti fanno vomitare, sento solo delle voce dirmi "Ei, ci sei?", "Ti devo accompagnare in bagno?", ma sembrano sempre più lontane.

Passano alcuni minuti e le voci sono sempre più silenziose, ora qualcuno mi ha preso in braccio e mi sta portando da qualche, ho paura, ma non ho le forze di liberarmi, non ora.
Ho tanto terrore, ma qualcuno, penso Matteo, mi lega i capelli e mi apre la bocca ed il primo istinto che ho è quello di espellere tutto quello che ho dentro, lo faccio e mi sento meglio e poi mi addormento.

*Il giorno dopo, 11 Ottobre, ore 11.30 a.m.*

Mi risveglio in luogo soffice e caldo che sembra il mio letto, con la poca forza che ho, apro gli occhi, mi stiracchio e quando vedo che sono nella mia stanza faccio un sospiro enorme, pensando "Grazie a Dio, non sono ancora viva".

Decido di chiamare immediatamente la mia migliore amica per farmi chiarire un po' le idee, anche perché mi ricordo solo tre cose "Benjamin, alcool e Matteo."

Appena Giulia mi risponde mi chiede come sto e se ho bisogno di qualcosa, rispondo di no, un po' incerta, ma subito dopo chiedo delle spiegazioni e lei mi racconta tutto.

Io, un po' schifata e imbarazzata, scrivo al mio compagno, porgendogli delle scuse:
Per Matteo: "Ieri sera è stata una serata un po' cosi, non mi ricordo nulla, tranne che mi hai salvato la vita, grazie mille. Ti devo un favore! -Elisa." Schiaccio il tasto "Invio" e in attesa di una risposta, navigo sui social: Snapchat, Twitter, Instagram ed infine Facebook.

Su quest'ultimo noto un post della pagina Benji&Fede: "Stasera faremo una videochiamata con una di voi, la scelta sia per me e sia per Benji sarà randomica, commentate se volete partecipare. Un bacio, F."
Il mio sorriso da post sbronza passa a "Sono la ragazza di felice di questo mondo".

Commento con un cuoricino e basta, non voglio scrivere poemi lunghissimi quando sarà tutto casuale.

Blocco il telefono, mi alzo e mi dirigo subito in bagno per lavarmi la faccia, successivamente vado in cucina e trovo mia madre, che appena mi vede, mi abbraccia. Non il so perché di questo suo affetto, soprattutto in questo periodo, ma ricambio il suo abbraccio.

Prendo un succo e ritorno a letto e inizio a studiare qualcosina, sinceramente avendo studiato costantemente durante la settimana, devo solo ripassare.

Dopo un'oretta mi addormento e sogno, qualcosa di strano, avete presente quegli specchi dei Luna Park? Quella specie di labirinto? Ecco, mi mettono un sacco di ansia e improvvisamente mi sveglio, tutta sudata e guardando l'orologio noto che solo le 20.30.

O mio dio, è tardissimo, devo farmi la doccia e le trecce, devo preparare la borsa e devo ingerire qualcosa, se no svengo.

Mi alzo e corro sotto la doccia, metto la mia playlist che però si blocca in continuazione a causa del telefono che mi ritrovo, ma ad un certo punto si interrompe e non continua più, penso che sia dovuto ad un messaggio, ma tranquilla canticchio sotto la doccia bollente.

Cosa c'era scritto in quel messaggio?


Spazio autrice:

Ciao fringuelle, eccomi di nuovo tornata.
Oggi vi lascio in po' in ansia AHAHAH, siamo arrivate a quasi 100 visualizzazioni e per me è un traguardo importante.
Seguitemi su i social:

-Snapchat: @elisa_trombetta 

-Instagram: @elisa_trombetta   
-Twitter: @benismyking

Un bacio immenso,
-E.


                                                   Di chi sarà quel messaggio? Di Matteo che le ha risposto?

                                                                               Cosa le avrà scritto?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 08, 2016 ⏰

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