Er Viaggio

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Allora mie piccoli stronzetti e mie piccole zoccolette, avevamo lasciato la nostra "eroina" alle prese con quel viscido tossico pedofilo del Lupo cattivo.

La giovane si sistemò le autoreggenti mise la mano nella borsa e tirò fuori il pacchetto di marlboro rosse: "Sto stronzo mìha stressata famme fa na canna.." inizio a rollarsi uno spinello, sotto gli occhi iniettati di sangue per il troppo dolore del Lupo, che raccolse le forze e con voce flebile sospirò, "A brutta baldraccona visto che ce l'avevi le cartine.." Cappuccetto Rosso Rotto, stava per assestare un' altro calcio al lupo quando dalla borsa di Louis Vuitton (dono di un amico con la quale aveva avuto una serata di sesso in cambio di LSD) iniziò a squillare il samsung galaxy 4 (dono di una notissima lesbica del Quadraro con la quale aveva passato una serata alternativa).

Cappuccetto Rosso Rotto sbuffò vedendo il numero della nonna, una anziana signora di nome Antonella Succhioni detta "Lella" soprannome che le era stato dato da giovane da un suo cliente facoltoso, in quanto la signora Antonella in batteva e si drogava a Tor di Quinto, ed è proprio "lavorando" che rimase incinta della madre di cappuccetto rosso rotto, e nell'ambiente si raccontava che il padre era un famoso "cacciatore di froci" insomma un mezzo fascista esaltato.

C. "A no' ma che cazzo voi?"

N. "Cappuccè ma 'ndo cazzo stai? , ma te voi move co ste paste, guarda che sto a rota, Cappuccè movite che t'ho pure preparato i dolcetti alla marijuana che te piaciono tanto, ma nun la fa aspettà troppo nonnina tua, che sinnò quando vieni te apro come un mitile..."

C. " A no' come che me apri??"

N. "come na cozza brutta stronza.. moviteeeeeeeeeeeeeee"

Cappuccetto si rimise in sella al scooter, (dono di un politico di sinistra con il quale aveva passato una seratina allegra) sedendosi in punta come tutte le ragazze, canticchiando una vecchia canzone di Vasco "Colpa d'Alfredo"

Il Lupo lentamente si riprese, e iniziò a meditare la sua vendetta, aveva ascoltato tutta la telefonata, e conosceva bene l'indirizzo della Nonna di cappuccetto in quanto ne era un assiduo cliente. "Caro cappuccetto mò so volatili per diabetici..." "Scusa cosa sono?" domandò un guardone affacciandosi da dietro un pino... "CAZZI AMARI, SONO CAZZI AMARI...." Il lupo si mise alla guida della sua auto una fiat panda 4x4 correndo come un matto per la Prenestina, quando ad un certo punto vide lo scooter di cappuccetto rosso rotto parcheggiato sul ciglio della strada, lo superò a tutta velocità e arrivò davanti casa della nonna.

Nel frattempo Cappuccetto aveva finito la benzina, e non avendo soldi, decise di fare una marchetta per raccimolare i soldi della benzina, la caricò un anziano signore di nome Silvio il quale in preda ad un eccessiva dose di viagra, stava cercando una prostituta.

Cappuccetto risolse il problema della benzina, e si rimise in marcia verso casa della nonna, riflettendo sui principi importanti della sua vita... "mortacci ohhh e meno male che sto vecchio m'aveva detto che s'era preso er viagra e me faceva divertì... si ..si.. me divertivo se me piaceva moscio...Mortacci sua!! Vabbè famme fa na canna..."

Il lupo arrivato a casa della nonna, tirò fuori una mantella rossa e un paio di calze a rete comprate in un sexy shop, indossò il tutto è citofonò alla nonna..

"driiiiiiiiiiiinnnnn"

N. "chi è ?"

L. "sto cazzo!!!"

N. "si, ma quale?, qua ne vengono tanti..."

L. "A no' mortacci tua so io.. So cappuccetto!!"

N. "ammazza cappuccè la devi smette de drogatte senti che voce roca...."

La nonna aprì il portone, e corse di nuovo a letto (era con un cliente), Il lupo si sedette in salone aspettando pazientemente che la nonnina finisse il lavoro.

N. "Vieni Cappuccetto, m'hai portato le paste?"

L. "Si nonna te le ho lasciate in cucina.."

Ora c'è da dire che la nonna di cappuccetto non stava molto bene, aveva la vista ridotta a causa del diabete, la pressione alta, e le emorroidi a causa di.. Vabbè ve lo lascio immaginare, e ultima cosa e forse la più grave era una tossica cronica, aveva provato tutte le sostanze possibili, e quindi era molto ma molto rincoglionita...

N. "cappuccetto nipotina dolcissima fatti più vicino, fai vedere a nonnina tua come sei vestita"

Il Lupo travestito da cappuccetto si avvicinò..

N. " ammazzate cappuccè pari 'n mignottone de lusso..."

L " sei bella te c'hai cent'anni e giri co la guepiere.. rincoglionita de merda"

N' "E che vocione da trans che hai ...."

L. " a no' so le canne!"

N. " ..e che unghie lunghe che hai.."

L. "Te piaciono? so cor french..."

N. " E che peli lunghi hai.."

L. "A Nonna me stai a rompe li cojoni, l'estetista mia era chiusa..."

N. "E che..."

La nonna non fece in tempo a finire la frase che il lupo le si avventò contro.. "E mò me l'hai sfrantumati , mò prima te trombo e poi me te magno, vecchia zoccola..." CONTINUA....


Cappuccetto Rosso...RottoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora