capitolo 5

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Entra mia nonna che con le lacrime agli occhi e con la sua voce fioca dice "perché non mi hai detto nulla?"
"Non volevo farti stare male a causa mia ma tu come fai a saperlo...."
"Mi è appena arrivato un messaggio dalla preside dove mi porgeva le più sentite scuse raccontandomi ciò che era successo"
"Ah....ora va a cucinare ho un po di fame e come al solito mi hanno rubato la merenda....quasi dimenticavo volevo avvisarti che domani ci sono i colloqui alle 4:30 e il professor Giuliani vorrebbe parlarti...e tra una settimana ci saranno i test di ingresso
Mentre mi legavo i capelli in un alta e folta coda vedo mia nonna che si ferma sulla soglia della porta...torna indietro e mi abbraccia calorosamente e mi sussurra "non preoccuparti io ti voglio bene" a quelle parole una lacrima mi riga il viso e scende bagnando il pavimento
Mi siedo sul letto e inizio a pensare a quella scena inquietante in cui mi buttano lo zaino per aria e spinta una contro l'altro è piango quando sento bussare la nonna che dice"Miri, tesoro è pronto in tavola!"
Con voce tremante rispondo"Arrivo!"indosso la giacca verde che mi ha regalato papà, mi asciuga le lacrime con la manica e mi dirigo verso la tavola.....d'altronde piena di cose buone:pasta alla carbonara, focaccia, panini e per finire le mie amate fragole....
Passo un'intera giornata a studiare, giocare col cellulare e dopo a nanna...
Ecco è arrivato un altro faticoso giorno di merda soprattutto perché si tratta di martedì (il giorno che odio) ...mi alzo...mi preparo la cartella e mi vesto...oggi indosso dei jeans attillati a vita alta con una camicia bianca infilata dentro e poi sblusata e le vans nere.....mi metto gli occhiali e mi avvio a scuola...guardo l'orologio e inizio a correre. ..

Un'amicizia inaspettataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora