capitolo 10

24 3 0
                                    

... trovo il foulard che indossa sempre,mi siedo sul letto, lo stringo forte a me e una cascata di lacrime mi percorre il viso...odora di lei, della sua vita, la sua felicità...
Decido di metterlo nella valigia insieme ai miei vestiti, sono le 16:30 il mio cellulare squilla:numero sconosciuto +39...............
Mi asciugo le lacrime e rispondo con voce tremante"pronto chi parla?"
"Miriam?"
Una voce che conosco pronuncia il mio nome
"Ema!" esclamo
"Sì sono io ma ora dimmi dov'è casa di tua nonna non saprei dove andare?!"
Mi spiega dove si trova e gli spiego la strada arriva scendo e mi guarda sbalordito forse per i mie i vestiti indosso una gonna a vita alta nera le calze color carne e una camicia bianca e le superstar.
Posiziono la valigia nel portabagagli,entro in macchina, spiego dove si trova casa di mia zia e appena arrivati salgo solo io perché Ema decide di rimanere giù
Entro in quel piccolo appartamento e saluto "buongiorno zia"
"Buongiorno cara"
Parliamo e le dico che mi trasferire nei dormitori scolastici, lei annuisce e io la saluto per andare via torno in macchina e Ema dice "sei stata veloce!"
Io rispondo"non volevo farti attendere troppo"
Facciamo il viaggio in silenzio e appena arrivati al dormitorio Ema mi chiede se voglio dormite con lui dato che è il primo giorno io annuisco e mi metto solo la maglietta dato che fa caldo mentre piegato i pantaloni entra Ema che rimane a fissarmi io esclamo"scusa!"Lui sorride e dice "non fa nulla puoi rimanere senza" io mi metto nel letto e quando sto per spegnere la luce lui mi ferma e dice"aspetta devo ancora cambiarmi!"
"C-cosa ti cambi q-qui?"
Lui rimane in boxer e si mette nel letto "bene ora puoi spegnere"
Non riesco a dormire e vado nel letto di Ema lui mi abbraccia e mi stringe a se e così mi addormento in un baleno...

Un'amicizia inaspettataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora