Attacchi di panico

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"S-sono la ragazza di Harry" cerco di parlare agli uomini corpulenti in piedi fuori lo studio in cui, Harry e i ragazzi stavano registrando, ma non avevo la loro attenzione. Sapevo che non mi credevano, potrei chiamare Harry, ma sta registrando e non voglio disturbarlo.

"Ma, io-oh!" piango in disperazione e comincio ad andarmene. Ci sono tonnellate di fan in attesa, e mi rendono nervosa, come dire.. le fan particolarmente non mi amano. Ok, questo è un eufemismo, loro mi odiano. Mi faccio largo tra la folla, il chè si è rivelato un compito quasi impossibile, ma continuo a spingere pur di ritornare indietro.

Mi lamento con rabbia. Questo giorno non sta andando come dovrebbe.

"E' la fidanzata di Harry! Rose! Rose!" urlano un paio di fan. All'improvviso tutti realizzano chi sono e iniziano ad avvicinarsi. Il fatto che sono in mezzo non aiuta di certo. La mia respirazione aumenta, il petto sale e scende ad un ritmo impossibile, i flash troppo accecanti e tutti cercano al meglio di scattare 'la fidanzata di Harry Styles in un momento vulnerabile'. Roteai gli occhi, di solito non mi arrabbio mai con le fan, in quanto non stanno facendo alcuno danno, ma oggi sono incazzata, in generale, e il tutto non aiuta la mia respirazione al momento. Presto rimango senza fiato, mi stringo il petto con le lacrime che mi offuscano la mia vista, e il cuore batte troppo forte contro la mia cassa toracica.

Sembra che il mondo giri, inciampo e le lacrime continuano a rigarmi le guance.

Le ragazze che mi circondano improvvisamente urlano, piagnucolo dallo spavento stringendo gli occhi. Sento una voce familiare in lontananza.

"MUOVETEVI, LEI NON STA BENE, NON VEDETE?!" sento il ruggito della sua voce profonda verso la folla che immediatamente resta in silenzio. Non è il tipo che si arrabbia con i fan, ma al momento non riesco a prendermi cura di me e nemmeno a rimproverarlo come farei di solito.

"Piccola! Piccola! Sto arrivando, aspetta!" dice Harry in preda al panico.

"Va tutto bene, va tutto bene" sussurra più volte mentre mi prende in braccio e mi porta sul retro dell'edificio. Singhiozzo contro il suo petto, ho ancora il respiro con brevi spasmi.

  "Ehi, Shh.. Guardami.. Respira ok? Inspira... Espira" dice mentre sono seduta su di lui e mi accarezza la schiena con la sua grande mano.

"Va tutto bene, sei al sicuro piccola" dice osservando che era riuscito a calmarmi, mi tira più vicina a lui e seppellisco la mia testa nell'incavo del suo collo.

"Perchè non sei entrata dentro?" chiede dolcemente. 

"La tua sicurezza non mi ha lasciato entrare" mormoro afferrando la sua maglia nera nel mio piccolo pugno.

"Coglioni del cazzo" inveisce con calma. Mi rannicchio a lui, esausta. Mi bacia la testa dolcemente mentre si alza e mi tira più vicina al suo petto, coprendomi dalla vista dei paparazzi. Mi  porta in braccio per tutto il tragitto fino all'interno dello studio facendo attenzione a fissare male il team di sicurezza esterna.

A/N: Buon pomeriggio a tutte, ecco qui il terzo capitolo della raccolta. Spero vi piaccia esattamente come a me è piaciuta l'intera raccolta. Volevo ricordarvi che questa è una traduzione, quindi niente è frutto della mia fantasia. Detto questo, enjoy the story xx.

Giusy.

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