Rottura [Parte 2]

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POV di Harry

Mi sono svegliato intontito e ho subito raggiunto il  lato sinistro del letto alla ricerca di Liss... ma poi inizio a ricordare. Ho rotto con lei, ieri. Sento una leggera sensazione strana nel mio petto, ma la ignoro e mi tiro su per andare in bagno.

Dopo che mi sono lavato e vestito, vago al piano di sotto per fare colazione, ma non sono riuscito a trovare la forza dentro di me per farlo. Normalmente avrei preparato la colazione o Liss l'avrebbe fatto perché era per due di noi, ma ora che sono solo io. . Non vedo alcun senso in esso. Così prendo una banana e mentre mastico mi getto sul divano. E' così tranquillo, troppo tranquillo. . normalmente io e Liss staremmo ridendo insieme e baciandoci e tutti i modi possibili, ma, ovviamente, non oggi.

Ad essere onesti, non so nemmeno perché sto pensando a questo, considerato che io sono quello che ha detto che non sentiva più niente. Mi sento un po 'perso.

Mi alzo e prendo il mio computer portatile, seguo qualche fan e retwitto qualche merda casuale e inutile. Sono così privo di emozioni su Twitter.

POV di Elissa:

Mi corico sul letto mentre le lacrime rigano le mie guance e stringo a me il mio cuscino.

Già mi manca. Gli mancherò? Ne dubito.

Il petto fa ancora male da ieri ed è un dolore come se avessi un inferno.

* 2 giorni più tardi *

POV di Harry:

Le lacrime cominciano a riempirmi gli occhi verdi non appena fisso la foto di me e Liss ridere di un qualcosa. Questi ultimi due giorni sono stati così di merda, letteralmente tutto quello che ho fatto è andato su Twitter, mangiare le banane, e ri-pensare alla storia della mia vita. Lo so. Ho appena capito quanto in realtà lei mi manchi, non so nemmeno perché ho ​​rotto con lei. Beh l'ho fatto, ho detto che non sentivo più la scintilla ma. . .Ora che ci penso, mi sembra stupido. Così così stupido.

Bene, balzo in piedi e lancio la foto sul divano, allaccio i miei stivali, prendo le chiavi e esco.

*

Busso alla sua porta con ansia mordendomi il labbro e silenziosamente imprecavo contro me stesso in tutte le lingue che conoscevo.

La porta si apre e il mio cuore salta alla sua vista. Liss indossava un con una felpa oversize -la mia- con delle calze di lana. I suoi occhi sono arrossati, il naso è tutto lucido e ha una tonalità di cute di colore rosso. Chiaramente aveva pianto, al solo pensiero mi duole il cuore.

"L-Liss ciao" dico strofinando la parte posteriore del collo goffamente. Lei fa un sorriso minuscolo ma posso vedere l'edificio delle lacrime nei suoi occhi blu profondo.

"Hey hey, è ok. Non piangere, non piangere piccola" mormoro non in grado di fermare me stesso dal raggiungerla e tirarla al mio petto. "Liss si prego, perdonami, non ho realizzato quello che avevo fatto fino a che non era andato a-Liss, per favore. Mi dispiace tanto per il dolore che ti ho causato, mi dispiace. Ti prego Liss,  piccola perdonami" La prego, mentre le bacio la fronte e la stringo più stretta quando piagnucola tranquillamente.

"S-sì, ti perdono H-haz" mormora afferrando la mia camicia. Mi sento come se un grosso peso mi si sia sollevato dal petto.

"Oh, oh grazie, piccola grazie" respiro inclinando la testa e baciandola dolcemente. Le lacrime stanno ancora rotolando giù per le sue guance così le raccolgo e lascio che il suo piccolo e minuto corpo possa rannicchiarsi al mio petto e la porto dentro. Per tutto il tempo ringrazio la persona più incredibile che sia mai riuscita a sopportare una persona come me.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 30, 2016 ⏰

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