CAPITOLO 1

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Qualche giorno prima...

"Meg, le carte d'identità le hai tu? Grida Maya scuotendo i suoi lunghi capelli neri mentre è in coda per entrare al Party.
La riprende Ed avvicinandosi al suo orecchio "non usare il vero nome, ricordati chi siamo. È la nostra ultima possibilità oppure saremo fuori, non possiamo permetterci errori questa volta."
Detto questo Meg ci porge i documenti.
Io avanzo nella fila e incontro lo sguardo del bodyguard, il brillante al suo lobo destro riflette la luce dell'entrata; controlla le foto, ci squadra dalla testa ai piedi ma il suo sguardo insiste sulla mia scollatura ornata dalla collana di turchese da cui non mi separo mai, l'uomo si guarda intorno e poi con un'occhiata d'intesa sposta la corda che blocca il passaggio liberandoci dunque l'ingresso.

Appena varco la soglia vedo "lui" sulla cima della scala, con un bicchiere in mano che ride, con quei sorrisi che solo lui sa fare, i suoi occhi blu brillano.. per un lungo istante incrocio il suo sguardo e il tempo sembra fermarsi, tutto va a rallentatore, tutto, tranne il mio cuore.
Niall ci vede e disinvolto ci passa accanto e, forse incuriosito dallo sguardo di poco fa prende un respiro profondo e si congeda con il suo splendido malizioso sorriso.
Io mi blocco e seguo con lo sguardo il suo movimento mentre si avvicina ai suoi compagni di band.
Non posso credere di averlo così vicino.

Meg mi dà una gomitata e torno nella realtà; girandomi noto i miei complici che mi guardano severi, fino a che Maya sentenzia "sai cosa siamo qui a fare?! Il capo ha scelto noi per questa missione, non possiamo fallire Kylie" la guardo imbambolata e ribatto "Kylie?!" Sbuffando in coro rispondono "nome falso bamboccia, quello scritto sulla lista degli invitati." Ed mi tira un dolce schiaffo sulla fronte.

Meg ci prende sotto braccio e afferma "è già la terza volta che lo osserviamo, che dite.. oggi completiamo?!" scambiandoci uno sguardo d'intesa ci dividiamo nella stanza.

Io e Maya ci avviciniamo ai 5 ragazzi, lei parla con loro disinvolta, ma io non riesco ad aprire bocca. Fino a quando mi spinge volontariamente contro Niall che si rovescia il quarto Kilbeggan Irish Whiskey sui pantaloni dello smoking nero. Gli altri ragazzi ridendo lo abbracciano, lui guarda in basso poi alza lo sguardo e mi fissa furioso, poi vedendomi preoccupata inizia a ridere e perdo un battito; mi cinge con il suo braccio sussurrandomi all'orecchio "Ehi, non ti preoccupare ora vado a cambiarmi" io finalmente consapevole di ciò che devo fare e vedendolo barcollare a causa dei drink replico "ti accompagno, mi sembra il minimo" con una risata ci allontaniamo dal gruppo.

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