Stiamo per decollare e cerco per la seconda volta gli auricolari e il mio iPhone nella borsa, ho un po' paura del decollo...
Mi giro per vedere cosa stia facendo Jonatan e mi accorgo che c'è la porta aperta della "nostra" cabina e che sta litigando con lo stuart per avere la password del wi-fi, o almeno credo.
Finalmente riesco a trovare gli auricolari e il telefono. Noto di aver la batteria scarica: cazzo!
Fortunatamente mi accorgo che di fianco al letto c'è una presa per caricare il cellulare, meno male, se no casa facevo in 29 ore di volo?!
Sono le 14.30 e non ho ancora mangiato, ho una fame da paura!
L'aero inizia a partire e il display in cabina segna i 560km/h.
Jonatan torna in cabina con un sorriso a 32 denti e con un foglietto tenuto dai due estremi per farlo vedere a chi passa.
"Cos'è quel foglietto?" Chiedo curiosa anche se sono quasi certa di sapere la risposta.
"È la meravigliosa password del wi-fi" dice in tono glorioso, "posso?" Chiedo in modo piuttosto strafottente, quella password mi serve come l'acqua per vari motivi e poi cosa posso fare nelle prossime 29h di volo?
"Certo che no! Ho sudato per avere questa password" risponde in modo altrettanto strafottente.
"sai che sudata! Sei proprio stronzo però!"
Mi alzo per andare verso il bagno ma lui mi ferma tirandomi da un braccio. Io mi dimenò e vado verso lo stuart che ha dato la password a Jonatan.
"Em... Salve, scusi le chiedevo un favore, mi servirebbe la password del wi-fi" dico in modo cordiale, non troppo da lecca culo, solo un pochino.
"Eh sì certo signorina, ma mi conceda una domanda, perché un'altra? L'ho appena data anche al suo ragazzo..." Dice lo stuart un po' confuso.
"Non è il mio ragazzo, l'ho appena conosciuto e poi non me la vuole dare" dico in modo un po' scocciato, perché tutti ci scambiano per fidanzati o sposati o quello che è.
Lo stuart tira fuori un foglietto da un cassetto e inizia a scriverci sopra, "eccola, qui c'è l'usorname e questa è la password" dice indicando una serie di numeri infiniti. "Ah e la rete si chiama: aereo45-wi-fi-0076." Dice in modo cordiale, mi dà il bigliettino e si dirige verso un'alta cabina.
Anche se ormai se ne è andato ma grido "grazie" così tanto forte che lo hanno sentito anche tutte le alte persone delle altre cabine.
Entro in cabina e Jonatan mi guarda spazientito e sorpreso, "come cavolo l'hai avuta?"... Mi verrebbe voglia di dirgli la verità ma il mio lato malefico dice di dirgli una balla colossale che lo faccia spazientire e quindi rispondo: " semplice, mi sono scopata lo stuart nel bagno"... Sbianca e spalanca la bocca, penso che tra un po' gli cadrà la mandibola... "Non pensavo fossi una troia, ero così contento di aver conosciuto una ragazza che ancora arrossisce se le fai un complimento, hai rovinato tutto!" "Come mi hai chiamata scusa? Ripeti" Sono davvero incazzata!
"Troia, ti ho chiamata troia e la sei!" Dice in modo incazzato, e poi l'unica persino incazzata qui dovrei essere io, fino a prova contraria noi ci siamo appena conosciuti e lui non è il mio ragazzo e quindi io in bagno mi potrei scopare chiunque.
Gli sto per dare uno schiaffo ma vengo interrotta, proprio adesso devono bussare alla porta?!
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gli opposti si attraggono
Chick-LitStpeh una ragazza australiana di 19 anni parte per il collage a Boston. Riuscirà a trovare la sua anima gemella ed a dimenticare il ricordo più brutto della sua vita? in collaborazione con @elisaermidi (un viaggio per dimenticare)