Capitolo 3

50 4 3
                                    

Timidamente stringo Niall. Lui, vedendo che sono leggermente imbarazzata, mi abbraccia fortissimo.
Intanto io mi sono messa a piangere come una demente. Dopo un paio di secondi, Niall si accorge che sto singhiozzando. Così si stacca dal dolce abbraccio e una ad una mi asciuga le lacrime con il suo pollice. Involontariamente sorrido.
Sono felice. Incredibilmente felice.
Mi abbraccia di nuovo, questa volta più delicatamente. Appoggio la testa sul suo petto e inspiro. Subito un profumo inebriante mi avvolge.
Sciolgo il nostro abbraccio dopo poco.
Due occhi incredibilmente belli sono incastrati ai miei. Mi chiedo come faccia a fissarmi così intensamente visto i miei occhi demoniaci.
Ma lui continua a guardarmi con tanta intensità che faccio fatica a sostenere lo sguardo.
Infatti lo abbasso, nuovamente imbarazzata.
Arrossisco violentemente quando mi alza il viso con un dito e mi chiede il mio nome.
-Clarissa. Ma tutti ormai mi chiamano Clary.- gli rispondo sussurrando.
-Bel nome. Quanti anni hai, piccola?
Al sentire questo nomignolo il mio stomaco fa le capriole.
-Sedici. Quasi diciassette a settembre.
-Sei piccolina!- mi risponde sorridendo. -Quando li fai?
-Il 29. E sono più che contenta di compiere gli anni lo stesso mese tuo!- rispondo, guadagnandomi una leggera risata da parte sua.
Cala il silenzio e, per la seconda volta, io e Niall iniziamo a guardarci. I nostri occhi sono l'opposto: lui ha il ghiaccio dentro e io un buco nero.
Restiamo per un po' a fissarci non trovando altri argomenti di cui parlare.
Ad un tratto l'espressione sorridente di Niall si trasforma in stupore misto a preoccupazione.
Non capisco il perché, fino a quando scopro che le maniche della mia felpa sono alzate e lui lo ha notato.
In un istante mi copro i polsi e cerco di distrarre l'attenzione di Niall dalle mie ferite.
Ma ottengo l'opposto di quel che desideravo: lui mi guarda un attimo e subito dopo mi afferra delicatamente le braccia.
Il mio battito sta accelerando.
Niall alza piano le maniche della mia felpa. Il suo tocco è leggerissimo, quasi fossi fatta di vetro.
'Maledetta quella volta in cui ho deciso di togliere le bende!', penso intanto.
Chiudo gli occhi perché non voglio vedere la sua espressione quando vedrà cosa mi faccio.
-Piccola . . .- dice prendendo una pausa. -Cosa sono questi "segni"?
Usa un tono dispregiativo, quasi disgustato, quando pronuncia la parola "segni", riferendosi ai tagli.
Tengo ancora gli occhi chiusi.
-Non è niente. Stai tranquillo Niall.- cerco di tranquillizzarlo.
Ma si arrabbia ancora di più.
-No! Tu sei autolesionista! Col cavolo che non è niente!- quasi grida.
Sento grosse lacrime accumularsi dietro agli occhi e credo di non riuscire a trattenerle ancora per molto.
-Adesso dei dirmi cosa ti salta in mente quando fai queste cose?- mi chiede Niall con in pò più di gentilezza.
Ma io non gli rispondo e continuo a tenere gli occhi serrati.
-Piccola?- insiste ancora.
Trovo la forza di rispondergli anche se sgarbatamente.
-Non devo raccontare a uno sconosciuto queste cose. Sono affari miei.
Con violenza tolgo le mie braccia dalla sua presa e le porto lungo i fianchi.
Niall sbuffa e si passa una mano sui capelli biondi.
-Clary!- grida qualcuno in lontananza.

É Christian.

Devo allontanarmi.
-C'è qualcuno che ti sta chiamando. Hai per caso capito chi è?- mi chiede Niall.
-È un mio amico. Bhe, non è proprio mio amico visto che mi ha ridotto lui in questo stato, ma non importa adesso. Devo nascondermi.
-Vieni con me. Starai con me fino a quando le acque si calmeranno. Ok?
Non sono molto sicura di accettare ma i passi di Christian che si fanno sempre più vicini mi convincono a dire di sí.
Sentita la mia risposta Niall mi afferra la mano e inizia a correre.
Rimango sorpresa dalla sua spontaneità, ma vista la situazione mi riprendo subito e corro mano nella mano al mio idolo.
Intanto sento sempre più vicine le urla di Christian.
Per un attimo penso di fermarmi e chiarire tutto con il mio "vecchio amore". Infatti rallento la corsa.
Niall se ne accorge e si volta per capire cosa mi passa per la testa.
-Sei sicura di voler venire con me?- mi chiede infatti fermandosi.
Rimango nuovamente incantata a guardare la bellezza della persona che mi trovo davanti.
Sfortunatamente sento una mano che mi fa girare.
Christian ci ha raggiuti.
-Clary, è vero quello che hai detto prima al bar?- mi domanda ansimante per la corsa.
Non so proprio cosa rispondere.
Christian mi afferra delicatamente la mano libera.
E si ripete tutto da capo.
-Clary... ti tagli? Perché lo fai?

Perché?

-Non sai il perché, Christian? Davvero? Se usassi un po' quel cervello ricorderesti che sei tu che mi umiliavi davanti a tutta la scuola, tu che mi davi della grassa e, tanto per cambiare, tu che mi picchiavi!- sbraito incazzata nera.
-La causa di tutta questa merda sei tu! Io ti amavo da impazzire, e all'inizio quando mi trattavi come una pezza ero felice perché tu mi notavi! Mi ferivi sia dentro che fuori e io sorridevo come una ebete.- delle lacrime stanno minacciando di uscire, ma continuo imperterrita a urlagli contro.- Io ti amavo cazzo!
Entrambi i ragazzi davanti a me sono sconvolti. Ma non per le stesse ragioni.
-Ma adesso mi ami ancora?- mi chiede Christian.
'Lo amo ancora?' mi domando da sola.
Non so dove abbia avuto il coraggio di farmi questa domanda.
-Secondo te dovrei amarti ancora dopo che mi hai fatto finire in un centro di disturbi alimentari? Dopo che ho provato per colpa tua a suicidarmi più e più volte? Una persona normale non lo farebbe.- mi fermo per riprendere fiato. -Ma io forse sì.- sussurro infine.
Poso lo sguardo su Niall che è ancora sconvolto. Così gli rivolgo la parola cercando di tranquillizzarlo:
-Scusami tanto per quello che stai sentendo. Vai pure se vuoi.
Gli mostro uno dei miei più sinceri sorrisi e gli sciocco un bacio sulla guancia.
-Io non me ne vado. Anche se ti conosco da pochi minuti, avendo scoperto il tuo passato, sicuramente non felice, ti voglio aiutare. Supereremo insieme questa situazione, ok?- ti batte lui.
Adesso sono io che sono sconvolta. Non pensavo che mi dicesse una cosa del genere.
-Ok...
Christian si intromette in questo momento bellissimo rovinandolo completamente.
-Potresti rispondere alla mia domanda?- mi chiede.
Faccio un respiro profondo per convincermi a dire quello che penso.
-Non so se ti amo ancora, Christian. Prima ti amavo alla follia, ora... è tutto più complicato.
-Perché?
-Devo rifarti tutto il discorso di prima?- gli chiedo infastidita.
-No. Ho già i sensi di colpa alle stelle. Niall, potresti lasciarmi parlare un attimo in privato con Clary?
Niall mi guarda come per chiedermi il permesso. Annuisco debolmente per fargli capire che può lasciarci un attimo soli.
Niall si avvicina a Christian, gli sussurra qualcosa all'orecchio e si allontana un po'.
-Cosa devi dirmi?- chiedo impaziente.
-Mi dispiace tantissimo che tu sia finita in questa situazione per colpa mia. Vorrei che tu sappia però che io ti ho fatto tutte quelle cose perché... Io ti amavo, e ti amo tutt'ora, e volevo solo parlarti. Soltanto che non avevo il coraggio e piuttosto che non rivolgerti la parola ti insultavo.
Non ci posso credere: Christian mi ama!
Senza pensarci lo abbraccio di getto facendolo quasi cadere.
Christian rimane sorpreso dalla mia azione, un po' come me, e si irrigidisce. Ma poi mi stringe forte a lui, accarezzandomi dolcemente i capelli.
-Mi dispiace davvero tanto.- mi sussurra.
-Non preoccuparti.
Mi stacco dall'abbraccio e mi accorgo che qualche lacrima è caduta sul volto di Christian. Gli asciugo le lacrime con la mano.
Prima che possa dire altro sento le sue labbra premere contro le mie. Istintivamente chiudo gli occhi e avvolgo il collo con le braccia. Le sue labbra sono morbide e calde. Sento le farfalle nello stomaco. Forse è questo che si sente quando si bacia una persona.
Il bacio viene interrotto bruscamente da due possenti braccia che ci separano.
-Niall...- sussurro imbarazzata.
Christian mi chiede se può avere il mio numero, fregandosene di Niall.
Io gli porgo il telefono e lui salva il suo numero. Poi mi stampa un bacio leggero sulle labbra e se ne va.
Niall mi afferra la mano e inizia a camminare verso una macchina nera, molto probabilmente la sua.
Io, ancora sconvolta dal bacio, non ribatto e mi lascio trasportare dentro la macchina.
Stiamo in silenzio fino a quando mi chiede dove abito.
Io gli indico la strada è poco dopo arriviamo davanti al centro.
Prima di scendere Niall mi afferra il telefono, digita qualcosa e me lo dà.
Confusa per quello che sta succedendo, mentre scendo dalla macchina, chiedo spiegazioni ma non le ricevo.
Niall mi stampa un bacio sulla fronte e se ne va.
Mi sfioro un in dito il punto in cui mi ha baciata Niall, per poi entrare nel centro.
Salgo subito in camera e mi cambio.
Confusa a felice vado a dormire.

Scusate tantissimo per il ritardo gigantesco!

Don't leave meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora