18/05/2016

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Più giorni passano, più mi rendo conto che la mia vita sia stata cambiata quando ho ufficialmente ammesso di amare quei due ragazzi.
Mai avrei pensato di cadere in un mondo esterno da quello reale, lontano da qualunque forma di vita umana.
Mai avrei pensato di diventare una creatura capace di vivere solamente nei miei pensieri.
E soprattutto non avrei mai detto che avrei incontrato loro due proprio lì.
Ultimamente non sto andando a scuola.
Sto male, questo è vero, ma loro mi tengono compagnia, e va bene così.
Spesso mi chiudo in un pianto isterico perché mi capita di pensare di voler porre fine a tutto ciò, voglio essere come tutti gli altri, voglio poter scherzare, vivere.
A volte, invece, faccio i conti con me stessa e piango di gioia perché, forse, così sto meglio, lontana dagli altri.
Non posso fare a meno di chiudere la porta di questo mondo per girarne la chiave ed aprirne un'altra, e magari non riaprirla mai più, ma non ho il permesso di non ritornare, per ora.
E penso che avrei già chiuso quella porta, definitivamente, se non avessi avuto e non avessi ancora degli obiettivi.
I loro occhi li voglio vedere dal vivo, io.
Voglio vedere come si guardano nel desiderio di correre l'uno verso l'altro e porre fine a ciò che è iniziato solo dopo di loro.
Oggi non sono andata a scuola di nuovo.
Ho passato la mattinata ad intenerirmi pensando a due ragazzi che mi hanno stregata.
Ci si può amare più di quanto si amano Harry e Louis?
Mi basta pensare a come siano cresciuti che le lacrime cominciano a rigarmi le guance.
'I got a river for a soul and baby you're a boat, and baby you're my only reason.'
Perché quelle lacrime, che sgorgano come fiumi dalle proprie sorgenti, sono la mia anima, sono quella parte di me costretta ad uscire perché nuove emozioni si fanno spazio nella mia mente.
E i miei ragazzi e l'amicizia tra loro e l'amore tra due di essi è la mia barca, l'unica capace di guidarmi nella mia anima, sconosciuta anche a me.
Sono passati 58 minuti da quando ho cominciato a trasformare in parole ciò che sento e che posso esprimere facilmente solo a gesti, gesti disperati perché ho smesso di vivere come dovrei.
Ma, infondo, non sono mai stata meglio, perché mai dovrei cambiare?
Potevo avere tutto, ma non ho accettato: non mi serve una vita vera, io voglio solo stare con loro, anche se non materialmente.

Oggi Briana era ad un pic-nic con Freddie, e le foto erano davvero tante.
E, ovviamente, chi avrebbe potuto farle e diffonderle se non qualcuno che verrebbe pagato dal soggetto delle foto in cambio di pubblicità?
Sono sconvolta, diceva di volere la privacy, ma mostra ogni giorno di più il contrario.
C'è chi le crede e chi no, ma chiunque sappia che Louis non ama lei, né Danielle, né Eleanor, ma Harry, può capire che non saranno delle foto con un bambino e dei 'Freddie è di Louis' a farci cadere in questa falsità.
Lasciateli liberi.
Lasciateli liberi di amarsi, di tenersi per mano in pubblico, di non dover limitarsi agli sguardi e ai sorrisi.
Lasciateli liberi di tornare quelli di prima e di poter tornare a sedersi l'uno accanto all'altro.
Perché loro si amano e hanno bisogno di gridarlo al mondo più di quanto lo stiano facendo già.
Loro si amano.

Diario di una Larrie || Fino alla fine Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora