Pensavo ieri sarebbe stata una giornata perfetta, pensavo che avrei incontrato le mie amiche e che avrei lasciato il dolore che avevo provato precedentemente alle spalle, ma è andata in modo completamente diverso.
Non sono mai stata peggio di ieri, potrei scommetterci.
Non era successo niente, stava tutto andando normalmente, poi il mio umore è calato.
Mi sono sdraiata sul letto con la musica al massimo e ogni tanto piangevo, e il motivo non lo so ancora.
Mi sono rintanata nella mia stanza per un tempo che mi sembrò non avere fine, così mi alzai.
Ma non avevo nulla da fare, o meglio, non avevo voglia di fare nulla.
In quel momento ero incazzata, con nessuno, me stessa compresa, ero solo incazzata senza alcun motivo.
Quindi uscii di casa, da sola.
Appena fuori acquisii una calma intensa, stavo bene.
Dopo un po' cominciai ad aver voglia di gridare, scappare da tutto ciò che mi circondava, da tutto.
Nella mia mente rimbombava un verso della canzone che stavo ascoltando:
'This time I'm ready to run,
escape from the city and follow the sun.'
Avevo una voglia irrefrenabile di essere sola al mondo, di poter gridare e correre e impazzire senza che si sappia, perché non ci sarebbe nessuno in grado di poterlo sapere.
Perché non ci sarebbe nessuno.
'I'll never look back now.
I'm ready to run,
I'm ready to run.'
Non ero più incazzata adesso, non ero più nervosa e respiravo regolarmente, ma un senso di angoscia faceva su e giù dentro di me, e passava dallo sterno allo stomaco con una lentezza assurda.
Stavo tornando a casa, mancavano poche decine di metri ma alla fine non vi tornai.
Una telefonata, che aspettavo da molto, mi capovolse la giornata da decisamente pessima a stupenda.
Ormai si era fatto tardi, ma io avevo davvero bisogno di quella persona.
Così decidemmo di incontrarci e da lì in poi è andato tutto più che bene.
Facevo bene a pensare che sarebbe stata una giornata perfetta.
Perché, infondo, ho solo bisogno di qualcuno che mi capisca.
E quell'angelo mi capisce.
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Diario di una Larrie || Fino alla fine
General FictionOgni giorno vivo per delle certezze, per un grido lanciato da due ragazzi che vogliono mostrare il loro amore, ma non possono. Non direttamente. Ogni giorno cerco indizi che mi mostrano di avere ragione, che mi fanno perdere nel mio mondo infinito...