cap 5

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I mesi trascorsero tanto in fretta come solo le cose belle riescono a fare; Io, Luke Ash e Ilaria ormai uscivamo sempre insieme trascorrendo così i momenti più belli di sempre.
Senza che ce ne rendessimo conto Dicembre era arrivato e Natale era alle porte. Non vedevo l'ora arrivasse il 25 dicembre, non per i regali, non per le cose materiali, ma per trascorrere il mio primo Natale con Luke e quegli amici che erano riusciti a donarmi talmente tanto in così poco tempo.
Parlando con Ilaria ci venne in mente l'idea di trascorrere le vacanze natalizie in montagna così, prima di fiondarci a fare le spese, chiedemmo ai ragazzi cosa ne pensavano e, come ovviamente già sapevamo, risposero soddisfatti che non potevamo avere idea migliore!
Ashton ed Ilaria facevano coppia fissa ormai da 4 mesi, erano di una dolcezza unica e non potevo che augurare alla mia migliore amica, di trovare un ragazzo speciale come lui!
Ore 15:00, si parte!
Io e Luke ci sedemmo dietro, l'uno vicino all'altra. Sentirlo così vicino mi faceva sentire le farfalle nello stomaco. Neanche il tempo di chiudere gli occhi qualche secondo per riposare, che sentì una mano accarezzarmi il viso, avvisandomi dolcemente che eravamo giunti a destinazione. Sorrisi alle sue parole cercando di mascherare l'emozione che una semplice carezza da parte di Luke mi aveva procurato. Mi diressi verso la stanza ancora molto provata per il viaggio; non riuscivo a capire cosa mi stesse succedendo ma ero priva di energie e la testa mi scoppiava, così mi misi seduta sul letto tenendomi stretta la testa tra le mani. I miei pensieri furono presto interrotti dal bussare della porta di camera mia; ero sicurissima fosse Luke ma odiavo mi vedesse in quelle condizioni, cercai di non rispondergli con la speranza che andasse via ma, testardo com'era, si fiondò dentro la stanza e vedendomi pallida come non mai mi chiese preoccupato che cos'avessi. Nessuno si era preoccupato così tanto per me, men che meno un ragazzo, figuriamoci uno come lui!
Eppure si preoccupò di prepararmi la cena portandomela a letto e, senza dire niente a nessuno, chiamò anche il medico perchè passasse a visitarmi.
Come pensavo mi fu prescritto un antibiotico da prendere a causa di una brutta influenza presa qualche giorno prima. La classica sfortunata! Ma neanche questo fece allontanare Luke dal mio fianco, anzi. Si distese accanto a me, tenendomi stretta a lui. Mi sentì talmente a casa da addormentarmi tra le sue braccia e nel vederlo, poco prima, addormentarsi vicino a me.
La mattina seguente non andò molto meglio del giorno prima; mi svegliai di colpo fiondandomi in bagno a vomitare; probabilmente svegliai Luke con i miei modi molto bruschi, tanto che lo vidi correre in bagno preoccupato e, poco dopo, si sedette sul pavimento accanto a me, a tenermi i capelli in modo tale che non si sporcassero. Sciacquai la bocca subito prima che mi chiese come stavo:
"Sicuramente meglio di prima" risposi un po' imbarazzata.
Luke mi sorrise dolcemente togliendomi ogni minimo imbarazzo che potevo provare;
"Hai ancora una brutta cera Vale, fila a letto a riposar e cerca di non sforzarti più!"
Era incredibile quanto riuscisse a farmi sentire amata in poche parole e qualche sorriso.
Nonostante ogni gesto dolce che Luke si preoccupava di farmi, così come il cappuccino accompagnato ad una squisita brioche al cioccolato che mi portò subito dopo, avvertivo in lui un distacco. Ci sentivo diversi, più freddo; non riuscivo a capirne il motivo eppure stava tornando lo scontroso ed acido Luke dei mesi precedenti. Fortunatamente, neanche fossimo legate mentalmente, Ilaria si precipitò in camera mia, cacciando Luke dalla stanza per rimanere sola con me; in quel momento sfogai con ogni lacrima ogni mia preoccupazione riguardo la situazione. Ilaria, così com'era solita fare, riuscì a tranquillizzarmi dicendomi che sarebbe andato tutto bene e di non preoccuparmi.
Eppure i giorni passarono e l'influenza con loro, ma ogni mia ansia e tristezza rimase sempre più rumorosa dentro la mia testa. "Luke, perchè sei tornato di nuovo così acido e freddo con me?"
Nessuno poteva risponderle a questa domanda, nessuno se non quel ragazzo che la stava mandando in paranoia; forse, però, quella sera avrebbe avuto tutti i perchè che stava cercando.
"Stasera discoteca!" urlò Ilaria trascinandomi in camera sua per prepararci.
Vestitino corto nero, tacchi 11 cm, un eyeliner sottile ed un tocco di color pesca sulle labbra. Ero pronta per scatenarmi!
Per tutto il tragitto la macchina fu invasa dalle voci di Ilaria e Ashton, ne io ne Luke spiaccicammo parola, la situazione stava diventando sempre più pesante e il distacco risultava sempre più netto. Ma la pugnalata più grande la ricevetti appena arrivati in discoteca. L' odore di alcool e fumo mi salì talmente n testa da farmi sentire per qualche secondo un senso di nausea mai provato, ma non potevo mollare proprio ora! Non dopo che Luke sparì dalla mia vista, avevo bisogno di divertirmi e di dimenticarmi le ultime giornate. Io e Ilaria ci piazzammo su qualche tavolino rialzato a ballare come pazze fino a quando, voltandomi, notai Luke baciarsi con una troia di prima categoria! La classica biondina stra truccata che se la crede come se ce l'avesse solo lei. Sentì improvvisamente l'aria mancare attorno a me, il viso si fece pallido senza preavviso. Ilaria si voltò per capire cosa stesse succedendo e, vedendo anche lei quella pietosa immagine, mi trascinò incavolata nera fuori dal locale, seguita da pari passo da Ashton.
"Ragazzi non so cosa stia succedendo, è da giorni che ci parliamo sempre di meno, sono giorni che mi evita e quelle poche parole che ci scambiamo sono dettate da rabbia e da acidità, ma questa non me la sarei mai aspettata! Non dopo i momenti passati insieme.."
Ashton si fece rosso paonazzo in viso, si precipitò dentro al locale fino a trascinare in malo modo Luke fuori con noi. Appena gli sguardo dei due ragazzi si incrociarono, Luke vide il dolore che aveva procurato a Vale tanto da fargli scendere lacrime al viso. Avrebbe voluto chiederle scuse e farle sapere che si era reso conto dell'enorme cazzata che aveva commesso, eppure quelle lacrime non gli facevano prendere aria, non gli facevano trovare le parole giuste e, dalla sua bocca, non uscì neanche mezzo suono. Ashton lo abbracciò forte comprendendo il dolore che anche il suo amico stava provando e lo accompagnò a casa, senza spiaccicare mezza parola con nessuno, neanche tra di loro.
Valentina corse in camera sua per sfogare ogni rabbia e nervosismo che aveva in corpo; le lacrime scendevano copiose sul viso e la voglia di spaccare ogni oggetto che la circondava si faceva sempre più forte. Ilaria bussò poco prima di entrare in stanza con lei; la vide nel pieno della sua disperazione e cercò di tranquillizzarla in ogni modo, fino a quando le disse "Ehi, per favore calmati, Lke ha spiegato ogni cosa, non è come pensi!" Valentina, arrabbiata più che mai, urlò di darle una spiegazione, di dirle una volta per tutte che cosa diamine fosse successo in quella discoteca. Lei sapeva di non avere le visione, sapeva che cosa aveva visto eppure non riusciva a darsi nessuna spiegazione sensata. Le sua urla arrivarono fino al piano di sotto, dove Luke ed Ashton dormivano, così si fiondarono anche loro dietro la sua porta. Ashton dovette bloccare Luke che fece per entrare senza chiedere il permesso a nessuno. Sapeva che sarebbe stata una mossa sbagliata, così entrò prima dell'amico, chiedendo a Valentina di poter dare una possibilità a Luke, di potergli almeno dare del tempo perchè le spiegasse l'accaduto. Stranamente lei accettò, nonostante il dolore che quel ragazzo le aveva procurato, lei davvero lo amava, ed era disposta a tutto per lui per quanto odiasse ammetterlo.
Ora in quella stanza erano rimasti sono Valentina e Luke, e finalmente le parole iniziarono ad uscire dalla sua bocca:
"Valentina, non è come pensi. Appena entrato in discoteca quella tipa mi ha afferrato per il colletto obbligandomi a baciarla, fidate che non avevo scelta! Appena riuscì a staccarmi dalla sua presa mi ha minacciato di farti del male se non avessi continuato a baciarla."
Valentina, ancora incredula, si sentì una stupida per la reazione avuta, così lo abbracciò stretto chiedendogli scusa per ogni parola e modo che poteva aver usato nei suoi confronti.
"Sei gelosa di me, e penso non ci sia una dimostrazione più bella d'amore se non quella che hai avuto nei miei confronti. Ti voglio mia, per sempre."
Valentina arrossì sfoggiando il suo sorriso più bello di sempre "Anche io ti voglio mio per sempre."
Si baciarono dolcemente sulle labbra, prima di addormentarsi l'uno tra le braccia dell'altro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 07, 2018 ⏰

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