Quando ci stacchiamo iniziamo a guardarci e lui mi dice..
"Scusami, era una cosa che volevo fare da tanto, spero solo che non cambi il nostro rapporto" mi dice imbarazzato "No tranquillo Cal, siamo così, lo siamo sempre stati" mi sembra la risposta più giusta "Che scemo! Stavo per dimenticare la cosa più importante" dice facendomi sedere su divano, a questo punto mi chiedo, ma gli altri?? non faccio in tempo a pensarlo che due forti braccia mi avvolgono da dietro e trovo davanti a me una rosa bianca ed un pacco regalo "Cal non dovevi!" "Per te tutto principessa, su aprilo ora!!" inizio a scartare il pacco e sento di sotto fondo una canzone.. ora che la ascolto meglio noto che è "count on me" di Bruno Mars.. quella è la nostra canzone..trovo un album fotografico, inizio a sfogliarlo e ci sono tutte le nostre foto, da quando eravamo piccoli fino all'ultimo giorno che ci siamo visti, questa foto la ricordo bene, eravamo in aereo porto e ci stavamo salutando, mi ero allontanata da lui per andare verso l'imbarco quando mi chiama, mi giro e ci facciamo un ultima foto ricordo, poi mi bacia e mi da il fogliettino.
Ora che vedo bene c'è anche un pezzo di carta, lo prendo per vedere cos'è e lo riconosco subito, è il foglietto che regalai io a lui quel giorno, non glielo dissi, lo misi nella sua tasca mentre ci abbracciavamo e basta, sopra c'è scritto "Già mi manchi. Per sempre la tua piccola Bennie, ti voglio bene."
Abbiamo entrambi le lacrime, questo ragazzo è la mia vita.
Arrivano gli altri e mi fanno gli auguri poi Cal dice "beh ragazzi si è fatto tardi, noi andiamo.." salutiamo ed usciamo. "Piccola ti va di venire a dormire a casa mia? Ci vediamo un film insieme come ai vecchi tempi.." il mio cuore fa una capriola "Va bene Cal" dico, quindi ci incamminiamo verso casa sua. Entriamo silenziosamente per non svegliare gli altri. Saliamo in camera sua e mi da una sua maglietta per dormire, vado in bagno e la indosso, quando esco lui mi guarda e la sua faccia non promette nulla di buono "Cosa sono questi?" mi chiede afferrandomi il polso, gli spiego tutta la storia e mi abbraccia mentre ci sdraiamo sul suo letto "Ora ci sono io qui, promettimi che non lo farai mai più Bennie" eccolo, quello, quello era il soprannome che più amavo, era tutto mio, non avrebbe potuto usarlo con nessun'altra. "Te lo prometto Cal" dissi per poi sprofondare tra le sue braccia ed addormentarmi beata dal suo tocco.
Mi sveglio rilassata, sono ancora tra le sue braccia, le gambe intrecciate, la testa sul suo petto, proprio come ai vecchi tempi, non potrei chiedere di meglio. "Buongiorno Bennie" dice sbadigliando, ma quant'è carino? "Giorno" rispondo io "Sono le 7, sarà meglio alzarci" ci alziamo ed io vado in bagno a vestirmi, indosso i pantaloncini di ieri lasciando sopra la maglia di Cal, metto le vans, sciacquo la faccia ed esco. "Andiamo Cal?" dico aprendo la porta della sua stanza intenta ad andare giù per fare colazione "Dove credi di andare conciata così?! Tieni, mettiti la mia felpa" dice lanciandomi la sua felpa blu, solo in quel momento mi ricordo dei tagli quindi la infilo velocemente. "Okay ora possiamo andare" mi dice mettendomi un braccio intorno alle spalle, andiamo in cucina e troviamo Joy, la mamma di Cal, intenta a fare i puncake, quando mi vede inizia a saltellare felice e viene a salutarmi "Oh carissima non sai quanto mi sei mancata, sono felice che tu sia tornata, come stai? sei sola? oh quanto sono felice che te lo sei ripreso, ultimamente era sempre triste e si lamentava continuamente che gli mancavi" dice tutta felice "ohh mamma! questo potevi anche evitarlo!" dice imbarazzato Cal "Ma perché ? oh e sai non faceva altro che parlare di te 'quanto mi manca Bennie' 'quanto è bella Bennie' che poi ho notato che solo lui ti chiama così.. non è che tra voi due.." continua Joy "OKAY MAMMA NOI ANDIAMO, CIAO!" dice trascinandomi fuori. "Scusala sai lei si lascia prendere un po' dal momento" dice abbassando la testa "Ei tranquillo, tutte le madri sono così, ti capisco" iniziamo a ridere e ci avviamo verso scuola stando abbracciati. "Sai, pensavo di non vederti mai più, averti tra le mie braccia in questo momento è la cosa più bella del mondo" mi dice, "Aspettavo di rivederti sin da quel giorno in aeroporto, non ti ho mai dimenticato" dopo che ho detto questo lui si ferma, mi giro, iniziamo a guardarci negli occhi, ci avviciniamo pian piano fino ad annullare la distanza tra di noi con un bacio. Ciò che provo in questo momento è un qualcosa di indescrivibile e vorrei che non finisse mai. Sentiamo delle persone applaudire, ci stacchiamo e vediamo che si tratta di quei tre idioti "Allora.. dovete per caso dirci qualcosa voi?" dice Mike con una faccia ammiccante "Siamo tornati migliori amici, come ai vecchi tempi, nulla di più"a quella frase ci rimango un po' male, ma poi dico "sì esatto, siamo migliori amici" loro annuiscono, ma Mike mi sembra quello meno convinto.
Entriamo tutti insieme nel cancello di scuola e Mike mi prende da un parte per parlare "perché continui a mentire?" mi chiede "cosa?" non capisco " 'già, migliori amici' non ci credevi nemmeno tu.." "lo so Mike è solo che non capisco neanche io, lo ho ritrovato ora dopo anni, non voglio rovinare il nostro rapporto" dico tutto d'un fiato "Stai ammettendo che ti piace, Ben? Voglio dire, si vede da lontano un miglio che vi amate, perché non lo ammettete?"