CAPITOLO 2

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LORENZO P.O.V'S

Dopo ben 10 minuti vedo  arrivare le due ragazze.
Sam sembra essere molto preoccupata:i suoi occhi verdi sono rivolti al pavimento e il capo è leggermente chino,mentre Nora ha un grosso sorriso stampato sul suo piccolo volto contornato dai suoi capelli corvini e ricci.
Quando si avvicinano a me,la ricciolina comincia a parlare: "Ciao ragazzi! Io vado! Mia mamma mi aspetta! Brrrriiiii!!".
Io e Sam la salutiamo,sono preoccupato per lei...cosa le é successo?

Io: Sam... che hai? Mi sembri molto preoccupata...
Sam: Niente, niente... sta tranquillo
Io: Ahm... Ok...

Alle mie parole Sam cerca di abbozzare un sorriso timido

Io: Ma tu quanti anni hai?
Sam: 20, tu?

Oddio...quanti anni ho? Non mi ricordo nulla,sembra che io non abbia un passato

Io: Non lo so.

La mia voce triste rimbomba nella stanza e mi sento malissimo...mi gira forte la testa

Sam: Ma non ti ricordi davvero che eri uno...

La ragazza si blocca con gli occhi spalancati e la testa rigida.

SAM P.O.V.'S

Cazzo! Glielo stavo per dire! Ma che mi passa per la mente?? Non potrei mai fare un torto a Nora... Ma neanche a Lorenzo...non so cosa fare,sono confusa e sto agendo in modo stupido a causa degli occhi dolci di Nora.

Lori: Non mi ricordo che ero cosa??
Io: Nulla...

Ho le mani umidicce e non so cosa dire. In verità non so nemmeno cosa pensare.

Lori: Andiamo! Dimmelo, per favore!

Ma che è che ora tutti fanno gli occhi dolci? Non posso mentirgli

Io: Ok... Tu, prima di perdere la memoria eri...

No... Non posso tradire la mia gemella.

Lori: Ero cosa?
Io: Eri un grande cantante! Hai anche fatto una canzone! Si chiama "I Maroni Pieni"
Lori: I maroni che??
Io: I Maroni Pieni! Forza, cantiamola!

Come due deficienti ci mettiamo a cantare quella canzone nel bel mezzo del pisolino della nonnetta che era in camera con Lorenzo e...

Nonnetta: La finite di urlare?! Sono le 10 di sera e io voglio dormire!!!
Io: Ci scusi... Noi... ASPETTA CHE?? Le 22???
Lori: Eh sì! Il tempo passa in fretta! Perché non ti fermi a dormire qui? Tanto di spazio ce n'è!

Ma seri...sti occhi dolci li vendono o cosa?

Io: Ehm... Ok! Grazie!

Non ci potevo credere... Quello che fino a due giorni fa era il mio idolo che vedevo davanti allo schermo del computer ora mi ha invitato a dormire CON LUI!
Mi lavo i denti, mi metto il pigiama e mi metto sul divanetto accanto al letto di Lorenzo.

Lori: Sam! Ma che ci fai lì? Il divano è scomodo... Vieni qua con me! Non avrai mica vergogna
Io: Nono... Sicuro che non do fastidio?
Lori: SICURISSIMO! E ora muoviti!

Vado sorridendo a sdraiarmi accanto a lui, che mi guarda con un sorriso dolce.
Io mi sento terribilmente in colpa per non avergli detto la verità.
Ad un certo punto sento che la sua testa si appoggia sulla mia spalla.
Io comincio ad accarezzargli i capelli, con una strana sensazione dentro di me.
Con lui mi sento bene, mi sento protetta e sicura... Sento di amarlo.
La mattina mi sveglio con il suo braccio attorno al collo.
Sussurro un: "Lori, svegliati" e poi mi alzo dal letto e vado in bagno a lavarmi e a vestirmi.
Poi guardo l'ora: 9:45!!!
Urlo: "Cazzo! La scuola!"
Lorenzo si siede sul letto e dice: "qual'è il problema? Non ci andare oggi, no?"
Io annuisco e mi siedo accanto a lui.
Ci sorridiamo a vicenda...
Sento una stranissima sensazione dentro di me.
Ci avviciniamo... Anche troppo...
"Non posso, mi sento una vigliacca", penso e mi alzo, dicendo:

Io: È meglio che vada a casa... Ciao e Grazie
Lori: Perché? Ho fatto qualcosa?
Io: No! No! Davvero... Non sei tu...
Lori: Comunque, tua mamma non ti ucciderà quando vedrà che non sei a scuola?
Io: Io vivo da sola... I miei sono a Genova e io mi sono trasferita qui per studiare... Quindi non penso mi becchi nessuno... Mi do malata e basta! Anche se mi sento molto in colpa.
Lori: Aaah? Ti senti in colpa per la scuola? Sul serio???
Io: Sì... È il mio carattere...

Lorenzo mi stampa un bacio sulla guancia e mille brividi mi salgono sulla schiena.

Lori: E se venissi con te in casa tua?.
Io: Mi piacerebbe un po' di compagnia! Vieni pure quando vuoi
Lori: Ora?
Io: O-ora? Ma ho la casa in disordine e devo pulire e...
Lori: Ma chissene! Andiamo!
Io: Ok...

Lorenzo prepara la borsa.
Io lo guardo dalla testa ai piedi, perdendomi nei suoi movimenti.
Vengo interrotta dalla suoneria del mio telefono.
È Nora:

Io: Pronto?
Nora: Sam! Dove sei? Il preside si è incazzato! Ti sta venendo a cercare a casa tua!
Io: Cavolo! Digli che sono malata! Ora corro a casa e mi invento qualcosa
Nora: Fa presto!

Metto giù il telefono, prendo la mano di Lorenzo e insieme corriamo verso casa mia.
Arrivata, mi infilo il pigiama, mi metto sotto le coperte con una pezza fredda sulla testa e metto sul comodino vicino al letto una tazza di tè e un termometro.
Intanto Lori sistema la sua borsa.
Si sente suonare il campanello.
Lorenzo apre la porta.
È il preside

The Memory || Lorenzo Ostuni & Sascha BurciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora