Inspiration - Gennex OS

Inspiration - Gennex OS (1 di 1)

Lo sguardo del biondo era vagamente disperso da qualche parte al di là del finestrino, i fasci di luce della notte gli illuminavano il volto e la tentazione del moro di voltarsi a contemplarlo piuttosto che guardare la strada davanti a sé era pericolosamente alta.

The moonlight on your skin makes you look like a god, but trust me, you're even more divine.

Alessio era combattuto tra due volontà: sperava di arrivare a casa il più presto possibile e mettere entrambi fuori pericolo ma l'idea di essere chiuso in un obitacolo con il suo "migliore amico" non gli dispiaceva affatto.

La macchina arrivò davanti alla loro abitazione, Alessio accostò, spense il motore e scesero. Una volta varcata la soglia di casa entrambi si diressero in camera e, quasi come ogni sera, il moro impugnò la chitarra, si accomodò sul letto e cominciò a suonare qualcosa mentre il biondo si sedette sul davanzale della finestra, fumò una sigaretta e poi, con una matita e un block-notes, raggiunse il compagno.
Il leggero tocco di Alessio sulle corde aiutava Gennaro a rilassarsi. Quest'ultimo impugnò la matita e aspettò che le parole scivolassero via dallo stilo.
A Gennaro mancava l'ispirazione ma non fu difficile trovarla perché la sua l'aveva proprio davanti a sé. Quindi i suoi occhi si spostarono su Alessio, su quanto fosse concentrato ma allo stesso tempo naturale, su come le sue dita si muovessero con tanta familiarità sullo strumento. E qualche parola gli venne in mente;

You hold your fingers around your guitar and I start to think about them in my hair.

Genn chinò il capo e abbozzò il verso e, come ogni volta che pensava ad Alex, cominciò a torturarsi il labbro inferiore, procurandosi un piccolo e non profondo taglietto.
E dopo, quasi automaticamente, fu Alessio a guardare Gennaro lavorare. Il moro amava ogni piccolo difetto del compagno: la frangia troppo lunga che gli copriva i fantastici occhi blu, le ombre nere sotto di essi e le labbra costantemente screpolate.

You bite your lips and I wanna make them mine, on mine.

E poi il biondo incrociò il suo sguardo, provocandogli un brivido che gli percorse la spina dorsale. Alessio era così sensibile: ogni volta che si creava un contatto fisico, visivo, mentale o verbale con Gennaro la sua psiche e i suoi nervi reagivano in modi particolari. Era totalmente condizionato da ogni sua azione.

You cover your eyes because whoever looks at them gets lost in their deepness.

E rimasero a guardarsi per qualche minuto, il moro senza smettere di suonare e il biondo senza smettere di premere i denti sul labbro. Entrambi però dentro stavano esplodendo. Volevano che quella distanza fra loro diminuisse, fino a scomparire.
Probabilmente si lessero nel pensiero perché tutti e due posarono ciò che avevano tra le mani e come se fosse un bisogno primario le rispettive braccia si intrecciarono al corpo dell'altro. Alex lasciò che la sua schiena aderì alla coperta e Genn comparì sul suo corpo come una nuvola. Gennaro cominciò a baciargli il lobo dell'orecchio scendendo all'osso della mandibola e poi arrivò al collo, posando dei baci violacei sulla pelle scoperta.
Alessio con due dita spostò i ricci biondo cenere dalla fronte del compagno e gli prese il volto tra le mani, accarezzando con i pollici quei solchi scuri che tanto amava. Poi avvicinò il volto dell'altro al suo, fece combaciare le labbra con le proprie e cominciarono a muoversi all'unisono. Le labbra del biondo avevano un leggero accenno al sangue e alla nicotina, abbinamento bizzaro ma tanto adorato dal moro, ormai abituato.
E poi, dopo una bella decina di minuti senza interrompersi, senza fiato, Gennaro posò la testa sul petto di Alessio che si muoveva su e giù, cullato dai battiti del suo cuore. Alex lentamente gli accarezzò il capo e così entrambi si addormentarono.

I want you to fall asleep on my chest and find you there the morning after.

Spazio autrice:
Ciao a tutti/e!
Vorrei innanzitutto ringraziare tutti/e coloro che sono arrivati/e fin qui perché ciò significa che avete dedicato qualche minuto del vostro tempo a leggere questa storia.
In secondo luogo vorrei raccontarvi un paio di cose su di me; questa è la mia prima esperienza su Wattpad. È da circa due anni che scrivo storie di questo genere ma non ho mai avuto il coraggio di renderle pubbliche, se non ad un paio di amiche, però grazie alle stesse amiche che mi hanno vivamente consigliato di pubblicarla ho pensato: "Ma sì, perché no? Male che vada non mi cagherà nessuno." E quindi eccomi qui. :)

Un'ultima cosa: nel caso aveste gradito la storia e voleste che ne pubblicassi altre vi prego di farmelo sapere in qualche modo, è molto importante per me che qualcuno apprezzi ciò che scrivo.

Grazie mille dell'attenzione e alla prossima. :)