"Ed ecco qui il caffè"
dissi con voce fredda, cercando di sembrare più distaccata possibile;
-infondo è solo uno sconosciuto che ha ordinato un caffè nel bar dove lavoro- pensai tra me e me per auto convincermi, -evitiamo di fare figuracce Minseo- mi ripetei.
Eppure tutti i miei sforzi andarono invano quando, con un sorriso grande, la voce flebile e bassa mi disse "Sei brava in matematica? Perché non mi aiuti un po'.." spalancando un libro ed indicandomi un'espressione.
-Ma fa sul serio?- pensai
-Mi sta davvero chiedendo se lo aiuto in matematica?-
"So che stai lavorando, ma non ho potuto non chiedertelo ora che il bar si è quasi completamente svuotato, sai ho un'esame tra pochi giorni ed ho sentito il tuo amico Daehyun dire che sei bravissima.."
-Ah ecco, c'è lo zampino di Daehyun!
Sempre a spifferare qua e là i fatti degli altri, per colpa sua, con questa scusa della matematica mi farò mille film mentali su un ragazzo che probabilmente non rivedrò mai più-
"Va bene" dissi arrossendo, "ti aiuterò ma, appena arriveranno dei clienti dovrò lasciarla signor chiedoadelleperfettesconosciutesemiaiutanoastudiare."
"Eh no, su questo si sbaglia signorina" disse lui, tutto contento
"E cosa ci sarebbe di sbagliato in ciò che ho detto?" replicai
"Il plurale; di solito non chiedo mai nulla alle perfette sconosciute ma, si dà il caso che questa in particolare sia una sconosciuta del tutto incantevole.."
Non potei fare a meno di arrossire.
Avrei voluto rispondere con qualcosa che non mi facesse sembrare un'ebete ma non riuscii a pensare altro che
-oddio oddio si riferisce a me-
"Beh allora preparati perché questa incantevole sconosciuta non ti darà tregua finché non riuscirai a risolvere questa dannata espressione" dissi cercando di sembrare il più seria possibile;
"Grazie per l'ottimo consiglio; temo proprio che ci vorrà un bel po' prima che io capisca questo passaggio.."
disse con una voce oserei quasi dire sensuale, come se volesse provocarmi.
-Minseo, non distrarti, spiegagli quella stupida espressione e torna a lavorare, probabilmente nemmeno lo rivedrai più, lascia stare- dissi severamente a me stessa.
"Ah, che onore, adesso ho anche una ragazza a farmi ripetizioni" disse ridendo
"Scommetto che hai una ragazza per qualsiasi evenienza" dissi in tono sarcastico
"Non lasciare che il mio aspetto ti porti ad un'idea completamente distorta di come sono realmente.." mi disse, prendendomi il mento tra dita ed avvicinando il suo viso al mio cosi tanto da non distinguere più quale fosse il suo è quale il mio respiro.
Presi un foglio ed una penna e gli spiegai lentamente tutti i calcoli, ogni tanto mi giravo per vedere se aveva effettivamente capito ciò che stavo dicendo e lo trovavo sempre a fissarmi
"Invece di guardare me faresti meglio a concentrarti, altrimenti non passerai mai quell'esame" dissi imbarazzata.
"Guarda che sei tu a distrarmi" disse con tono scherzoso
"Io non sto facendo nulla per distrarti"
risposi
"Ah no? Beh non è di certo colpa mia se non riesco a guardare nient'altro che te" disse con un tono del tutto serio.
Era serio. Il cuore mi iniziò a battere fortissimo, ma venne interrotto da una sua espressione truce "ed a quanto pare nemmeno quel tizio ci riesce"
"Quel tizio chi?"chiesi confusa
"Quello appoggiato al bancone, non fa altro che fissarti da quando è entrato qui, li conosco i tipi come lui, quello ha cattive intenzioni".
Rivolsi lo sguardo al bancone in cerca di questo "tizio" quando vidi un ragazzo che mi sorrise e mi fece un occhiolino poi con la mano mi fece segno di andare da lui, mentre ridacchiava con i suoi amici.
Il ragazzo dai capelli di platino, di cui realizzai solo ora di non conoscere ancora il nome, si alzò ed andò verso di lui, per poi dirgli "Scusa, non vedi che mi sta aiutando? Vedi di non disturbarla più se non vuoi farmi arrabbiare davvero"
"Non me ne frega niente se ti stia aiutando o meno, non mi sembra che a lei abbia dato fastidio" rispose il ragazzo con un fare menefreghista
"Infatti il mio obiettivo è farti sparire prima ancora che tu la infastidisca, è meglio che te ne vai, se non vuoi prenderle" rispose con tono truce.
Il ragazzo al bancone si alzò è lo colpì sullo zigomo con un pugno, lui rispose allo stesso modo colpendolo in viso,
io andai nel panico, entrambi perdevano sangue, non potevo crederci, non mi sembrava nemmeno che stesse succedendo a me
"DAEHYUN! VIENI QUI DAEHYUN" iniziai ad urlare piangendo mentre loro continuavano a colpirsi.
Per fortuna Daehyun arrivò come un fulmine e li separò con l'aiuto di Hyun-Su, un suo amico.
Immediatamente corsi in soccorso del mio difensore..//Scusate l'attesa infinita cwc
So che ci ho messo moltissimo ad aggiornare, devo ammette che all'inizio mi ero un po' scoraggiata ma, ultimamente sono arrivati molti commenti positivi ed ho ritrovato la voglia di continuare.
Spero che questo capitolo sia valso l'attesa e che non abbia rovinato le vostre aspettative.
Un grazie di cuore a tutte le persone che apprezzano questa storia e che leggeranno questo capitolo e quelli precedenti. Prometto che aggiornerò più spesso, amatemi.
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Let's (not) fall in love // GDRAGON
FanfictionQuesta è la prima storia che pubblico, spero vi piaccia! La protagonista Park Minseo, nata a Seoul, nel bel mezzo della sua adolescenza è costretta a trasferirsi con sua madre in Italia, dal resto della famiglia. Prima della partenza, per aiutare la...