É mattino finalmente!
Non so perché ma stamattina sono felice e ieri sera mi sono letta tre capitolo di "CITTÀ DI CARTA" fino alle undici e mezza di sera, ne é valsa la pena.
Poi sta notte ho sognato che il libro mi risucchiava in se e io diventavo un amica di uno dei protagonisti.
FANTASTICO!
Per di più mia mamma mi ha preparato...niente, a tavola non c'é niente e i miei non sono a casa.
Il mio sorriso era diventato un broncio arrabbiato/triste non lo capivo.
Dopo quaranta giri per casa trovo un post-it sul forno malandato che mio padre usa per cucinare le cose.
"Noi andiamo per un paio di giorni a New York per lavoro, tu prenditi cura di Fiffy(il gatto che i miei mi hanno regalato l'anno scorso a Natale), Giulia e Federico sono dai nonni a Seattle e Samuel é venuto con noi. Dovrai cavartela da sola.
By Mami e Papi"
Non ci penso due volte.
Mi preparo, prendo una mela dal portafrutta e scappo dalla macchina.
Quando sono lì davanti mi accorgo che ho dimenticato che chiavi a casa così aspetto lo Scuolabus.
Appena arriva mi ci butto dentro tipo Superman e mi metto all'ultimo posto a leggere altre 4 pagine del libro, tanto la scuola e vicina a casa mia.
Arrivo davanti alla scuola e come prima cosa vado dalle mie amiche a parlare del bene e del male.
<Come va?>dice Carly
<Stata meglio>dico, ma senza raccontargli dei miei perché se no la prima cosa che fanno é organizzare una festa e farsi due o tre ragazzi.
<Oh guarda, sta passando Linda>
Linda é la ragazza peggiore del mondo, la perfettina della scuola e la figlia del vice presidente. La odiano tutti perché quando siamo andate a vedere La Casa Bianca a lei l'hanno fatta entrare e noi siamo rimasti fuori e perché non si fa mai gli affari suoi.
<Aspettate qui>dico.
Vado lì davanti e allungo il piede verso di lei. Linda inciampa e tutti si mettono a ridere.
<Come ti sei permessa?> dice piena di fili d'erba in faccia.
<Oh scusami! Mi stavo esercitando a fare la spaccata.>
<Ti é andata bene che oggi non ho il mio cellulare se no chiamavo mio padre e toglievo la casa a te e ai tuoi famigliari.>
Tanto non me ne fregava, cercavo di godermeli quegli ultimi giorni da sola.
Suona la campana e noi entriamo a scuola dirigendoci verso gli armadietti.
Attaccata all'ufficio del preside c'é il volantino del ballo della scuola.
<Ci andate al ballo?>chiede Carly.
<Io si, vado con Beck>dice Sam.
Beck é il secondo ragazzo più bello della scuola.
<Come hai fatto?>chiedo sicura di sapere la risposta.
<Gliel'ho data, ovviamente>.
Io le batto un cinque perché come ci riesce lei non ci riesce nessuno, ma é comunque strana.
<Rebi tu devi andarci con Simon>dice Carly.
Simon é il più figo della scuola, e se lo merita, e da Linda é passata la voce che ce l'ha 18 cm, ma che é ancora vergine. Gioca nella squadra di football della scuola con Beck.
<E tu Carly? Che me dici di Will?>
Will é un secchione in matematica e Storia ed é perfetto per Carly.
Una volta, tipo due anni fa, Sam e Will stavano assieme e Carly era gelosissima. Adesso Sam dice tanto di Will, ma forse non se lo ricorda che ci é stata assieme.
<Vediamo>
Suona la campanella nella prima ora e andiamo tutte in classe anche se diverse.
La scuola non mi é mai piaciuta, ma tanto sono all'ultimo anno e sono sicura al cento per cento che non ne faró più.
Se proprio devo faró il linguistico perché adoro leggere e le lingue.
Io so il italiano, tedesco, francese e cinese.
Nell'aula di algebra:
<REBECCA!>
Alzo la testa dal libro e dico<Si prof..>
<Cosa ho chiesto?>
<Mi ha chiesto che cosa ha chiesto> le ho detto ridacchiando.
<Mi stai prendendo in giro?>
<No, non mi permetterei mai> la classe scoppio in una risata minuta.
<Subito nell'ufficio preside!>
<Non posso prof.>
<SUBITO!>
La giornata inizió malissimo con l'ora di algebra, ma oggi c'é arte e ad arte sono vicino a Simon e, lo ammetto, mi piace un sacco.
Ma si dice in giro che Linda e Simon stiano insieme, non ne sono sicura, ma forse Linda lo tradisce con James(attaccante della nostra squadra) che anche lui é un gran figo, ma mai quanto Simon.
Appena entrai vidi...
