Capitolo 11

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Valerie
Doveva parlarmi, benissimo.
Lele su tutte le furie sbattè la porta ed andò a parlare con il suo caro Gab mentre io rimasi in sala relax con Cristiano
"Allora? Non mi hai ancora detto cosa pensi della canzone" disse sorridendo
"Potresti suonarla di nuovo?"
Lui prese in braccio la sua chitarra ma notai che i bracciali raddoppiano dalla sera in cui avevamo dormito insieme e da uno di essi sbucava un piccolo taglio.
"Dammi il braccio" dissi, lui mi porse il braccio e io riuscì a sfilargli uno dei suoi grandi bracciali
"Valerie io.."
"Perché lo fai?" Dissi alludendo ai suoi tagli
"Valerie, sto male, sono stanco di stare isolato da tutto solo perché ho commesso degli errori in passato ma voglio essere come gli altri" sospirò
"Cristiano, tu non sei come gli altri, ognuno di noi è diverso, sei Cristiano Cosa. Hai la tua storia, il tuo passato; Sai Cris il passato non può cambiare ma puoi agire sul presente e sul futuro della tua vita, riscattati, è ovvio che non sei la persona di tre anni fa" dissi mettendogli una mano sulla spalla.
Si limitò a fissare il vuoto e a fare respiri profondi
"Esposito mi hai fatto fare pensieri che non avevo mai fatto" disse sinceramente
"Lo faccio perché tu stia bene"sorrisi
Forse volevo veramente bene a quel ragazzo, sentivo un senso di protezione nei suoi confronti, dovevo salvarlo, era il mio obbiettivo.
Forse ho sbagliato anche io a giudicarlo, infondo è un gran bravo ragazzo ma sopratutto ha un gran talento e sono sicura che con quella spavalderia avrebbe sfondato.
"Cosa posso fare per essere felice Valerie?" mi domandò di punto in bianco
"Amati e lasciati amare" dissi solamente
"Non credo nell'amore" rispose semplicemente
"E perché mai?"
"Val la vita non va tutto rose e fiori, è tutto una merda, il mondo è un atomo opaco del male. Però voglio iniziare a farmi volere bene"
A quelle parole lo abbracciai, era plausibile, lui stette immobile
"Inizia da quá" dissi prendendogli le braccia e avvolgendole nella mie schiena
"È una bella sensazione"
"Gli abbracci sono la cura a tutto" dissi.
A rovinare quel momento di pace però ci fu un trillo "Garrison ti aspetta in sala ballo", andai stranamente poco prima del mio orario di lezione con lui, forse doveva parlarmi della coreografia.
"Valerie dobbiamo parlare" MERDA. MICHELE.

Dark And Mad Souls.||Cristiano Cosa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora