Capitolo 16

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Ero molto nervosa all' idea di ciò che doveva dirmi, mentre ero in macchina guardavo fuori e pensavo a come avesse potuto fare in un solo mese a mandarmi il cuore a puttane, sapevo che forse stare con lui non sarebbe stato rose e fiori ma dicono che l'amore non è bello se non è litigarello, noi litighiamo ogni due secondi quindi dai va bene.
"Signorina Esposito, siamo arrivati" disse Marcello aprendomi la portiera ed io feci un cenno del capo per ringraziarlo.
Entrai nel locale parecchio nervosa perché non riuscivo a trovarlo ma alla fine riuscì a vedere il suo ciuffo
"Buonasera signorina Esposito" disse sorridendo
"Signor Cosa" lui scostò la mia sedia e io mi sedetti aspettando che lui parlasse ma durante tutta la cena non riuscì a far uscire una parola, dopo la cena molto veloce Cris mi portò a fare un giro al mare.
"Allora Val oggi volevo dirti tante cose, so che sono una persona mooolto complicata, il più delle volte ti rompo altamente le palle e ti prendo per il culo però in questi ultimi tempi ho provato delle emozioni molto forti, parlo di te sopratutto mi hai dimostrato di tenere a me. Voglio provarci, voglio provare ad amare, non ti amo questo lo so ma al cuore non si comanda e poi il ti amo è una parola grossa e non penso sia il caso di dirlo" a quelle parole i miei occhi diventarono lucidi e mi sentii abbracciare da dietro
"Grazie" riuscì solamente a dire
"Ma non ho fatto nulla" rispose
Mi prese la mano e mi condusse davanti il mare, sapeva che era il mio posto preferito dopo lo stadio e il palco ovviamente ma in quel momento con lui adoravo quel posto.
Ad un tratto prese una tovaglia e la stese per terra fallendo miseramente perché il vento soffiava come un bambino al suo compleanno
"Vaffanculo volevo essere romantico" rise
"La verità è che sei incapace" scherzai
"Ah si?" mi guardò con un sorrisetto che non mi piaceva ma comunque restai lì davanti a lui con le mani sui fianchi a provocarlo ma ad un tratto mi sentii spingere e caddi in acqua non sapendo nuotare
"Sei uno stronzo, troio, pezzo di merda e altri aggettivi schifosi che per adesso non mi vengono" urlai
"Ma lo so che mi adori" disse aiutandomi ad uscire poiché ci aspettavano gli autisti
"Ragazzi ma siti tutti vagnat'" disse Marcello ridendo
"È un cretino, un fottuto cretino" lo guardai con sguardo assassino.
Durante il viaggio feci tutto il tempo la finta arrabbiata solo per farmi abbracciare da lui e lui ci cascava, quindi avrei potuto prenderlo per il culo tutte le volte che volevo.
"Ou siamo arrivati" disse svegliandomi dal mio mezzo coma
"Sempre fine signor Cosa"
Forse era meglio rimanere in macchina, perché Lele piangeva sul divanetto?

Ciaaaaao popolooo mi scuso per la mia assenza ma... Ho rotto il telefono... Adesso ho il telefono nuovo quindi spero di aggiornare più spesso.
IERI HO VISTO IL SIGNOR LELE ESPOSITO IN UN INSTORE E MUOIO TROOPPO È STATO L'AMORE😍

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 02, 2016 ⏰

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Dark And Mad Souls.||Cristiano Cosa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora