Bethany,capitolo 2

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Mentre dormo vengo svegliata da Abbie che mi scuote come delle maracas, così da farmi saltare dalla sedia.Mentre sistemo le mie cose nello zaino mi giro e vedo mia sorella che si allaccia le cinture e si prepara tutto .Una volta atterrati scendiamo dall'aereo insieme a tutte le persone che ci stavano dentro, che sicuramente non vedevano l'ora di scendere data la loro fretta. Dopo quasi 10 minuti a dare spintoni alle persone riusciamo ad uscire dall'aeroporto ma , con grande sorpresa, ad aspettarci non'era la zia Carry, bensì un uomo vestito da maggiordomo. Aveva pochi capelli in testa tutti bianchi, e qualche ruga sulla faccia
<<voi siete le signorine Lewis?>> e sia io che Abbie facciamo un cenno con la testa
<<io sono il maggiordomo della signora Parker, mi ha ordinato di portarvi da lei. Lasciate che vi aiuti con i bagagli>> diamo i bagagli al maggiordomo ma sono così tanti che Abbie insiste nel voler mantenerne almeno uno. Quando usciamo troviamo una grossa auto bianca firmata. Dentro c'era un cesto di frutta e una scatola di cioccolatini. Sopra i sedili c'erano due borse Firmate, una nera e una bianca. Appena le vedo entro dentro la macchina e mi precipito sulla borsa bianca, la apro e dentro trovo delle chiavi e un biglietto, stessa cosa per Abbie. Nel biglietto c'è scritto:"ciao ragazze,spero che quello che vi ho preparato sia di vostro gradimento.Non sapevo i vostri gusti quindi ho optato sul bianco e il nero.Il viaggio è un pó lungo, mentre aspettate potete mangiare quello che vi ho fatto preparare.Sfortunatamente non sono potuta venire per accompagnarvi ma non preoccupatevi,mi troverete a casa.Non vedo l'ora di incontrarvi.
ps. le chiavi sono della casa, nel caso vi servano
xxx Zia Carry"
<<un gesto gentile>> dico ad Abbie
<<forse troppo>> dice lei, accomodandosi sulla poltrona di pelle nera. Mentre aspettiamo Abbie mangia tutti i cioccolatini lasciandomene solo tre mentre io preferisco mangiare una mela. Mentre sto per mettere in bocca la mela Abbie mi ferma
<<E se la strega cattiva l'avesse avvelenata?>> dice rivolgendosi alla mela
<<non dire sciocchezze, lo sai che non'è vero. Secondo me è una brava persona>> dico io riprendendomi la mela. Mentre sto per masticarla Abbie la riprendere
<<Fai come vuoi, ti ricordo peró che Scott non'è qui, e non puó venirti a salvare>> Scott è il mio migliore amico, l'ho conosciuto a ripetizione, quando un anno fa si trasferì  dalla Scozia per venire a vivere a Londra.Da quando lo conosco ho una cotta per lui,e le uniche persone che lo sanno sono Abbie e la nonna. Non ho mai saputo le sue intenzioni, ogni volta che cerco di parlarne cerca di cambiare discorso,e non capisco il motivo. Abbie pensa sia gay, perché è intelligente, indossa sempre maglie gialle (molte volte con i fiori) e certe volte anche una maglia rosa, e la maggior parte dei suoi amici sono femmine. Io penso non sia gay, infondo gli piacciono le femmine, e anche se sembra un pó gay per me non ha importanza
<<smettila, lo sai che siamo solo amici>> dico arrossendo. Per non farmi vedere da Abbie mi giro dall'altra parte, e guardo il finestrino. Lei ride e mangia la mia mela, mentre io prendo una pesca,sempre cercando di non farmi vedere. Passano circa 50 minuti e finalmente arriviamo. Mentre guardando dal finestrino che dalla città passavamo a grandi case lussuose. Le persone lì erano tutte ricche:c'è chi si intratteneva con lo yoga oppure che giocava a golf nel proprio giardino. C'erano anche ragazze della nostra età che passeggiavano e ragazzi che giocavano a calcio. La macchina si ferma e quando scendiamo ci ritroviamo davanti ad una casa enorme. Si poteva vedere la piscina dietro, mentre avanti c'era un grosso spazio ricoperto di erba appena falciata e un posto dove poter mettere la macchina, ma lì non c'era solo una macchina. Mentre il maggiordomo prende i bagagli rimaniamo incantate a guardare la casa. Improvvisamente la porta si apre ed esce una donna con un una giacca di pelle nera chiusa in modo tale da non far vedere la maglia che porta sotto e una gonna stretta che le arriva fino alle ginocchia, tutta bianca con dei cerchi neri. Ha un rossetto rosso che risalta le sue labbra e un paio di occhiali firmati. Appena ci vede sorride e ci raggiunge per abbracciarci. Io ricambio l'abbraccio mentre Abbie rimane fredda
<<ciao ragazze. È davvero un piacere conoscervi. Siete così belle, proprio come vostra madre>> dice dandoci un bacio ad entrambe sulla guancia, lasciandoci il suo rossetto sulle labbra, Abbie lo toglie schifata. Mentre Abbie è intenta a togliersi il rossetto dalla faccia zia Carry inizia a ridere,e continua a parlare
<<sei proprio uguale a me, alla tua età odiavo ogni sorta di bacio o abbraccio, mentre tua mamma guardava sempre il lato positivo e amava trovarsi in compagnia, per questo litigavamo sempre. Comunque, le vostre camere sono al piano di sopra, potete scegliere quella che più vi piace. Il maggiordomo vi porterà nelle vostre camere e vi porterà le valige. Potete fare quello che volete, ormai questa è casa vostra. Non so se avete già mangiato, in caso contrario chiedete alla cameriera che vi porterà quello che volete. Ah, mi raccomando, si cena alle 7:30 precise>> una volta finito di parlare si dirige in casa facendoci segno di entrare, e noi la seguiamo. Appena entrate ci ritroviamo in un salone gigante, molto moderno. Alla nostra sinistra si trova la cucina, con un tavolo lunghissimo dove poter mangiare. Al centro si trovano le scale per il piano di sopra. Le porte per le camere da letto si vedono anche da sotto,e sono tantissime,così io e mia sorella andiamo sopra a scegliere la camera che più ci piace. Scegliamo camere diverse, io una tutta bianca con un pizzico di nero mentre lei sceglie una nera con un pizzico di bianco.Le camere sono stupende, ed è ancora più stupendo che non dobbiamo condividerle. Appena entro sistemo i miei vestiti negli armadi, poi arredo la camera con oggetti che mi sono portata da casa. Appena finito Abbie entra senza bussare e si precipita sul letto
<<che stai facendo?>> dico ridendo
<<provo i letti, per vedere qual'è il più comodo>> dice girando la testa verso un grosso specchio
<<anche tu hai hai quello specchio?>>
<<si, solo non capisco perché il colore della camera è diverso>> d'improvviso Abbie si alza
<<voglio provare una cosa>> dice correndo fuori. Una volta uscita mi siedo sul letto guardando lo specchio, e vedo il mio riflesso dallo specchio, solo non capisco perché sia tutto diverso. I mobili, i miei vestiti, sono diversi
<<BETHANY>> urla il mio riflesso. Quando lo sento cado per terra dalla paura, mentre il mio riflesso inizia a ridere
<<Bethany, non sono il tuo riflesso, sono Abbie. Non'è uno specchio questo>> dice continuando a ridere
<<me ne sono accorta>> dico alzandomi. Abbie cerca di passare attraverso quella specie di buco a forma di specchio, ma va a sbattere contro qualcosa che sembra vetro. Inizio a ridere fino al ricadere per terra. Una volta che ci siamo calmate entrambe ci sediamo davanti a questa sottospecie di specchio
<<a cosa serve?>> dice Abbie
<<non lo so, magari la zia Carry ha fatto questo per farci sentire più vicine anche se in camere separate>>
<<secondo me è una strega e questo specchio in realtà è un varco per entrare in un mondo dove lei governa su tutti gli abitanti>> inizio a ridere sentendo quelle parole
<<che c'è sono seria>> dice guardandomi male
<<secondo me sei solo stanca>> le dico per poi sedermi sul letto

tutto questo sembra molto strano,sarà veramente come dice Abbie?

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