Amir (che vuol dire principe...di questo inferno?) aveva imparato, nei suoi dodici anni di vita, che, se voleva ammirare ancora quel sole albeggiare tra i colli, doveva correre, correre veloce per evitare quei fanatici che giocavano a tiro al bersaglio con le vite. Ora, però, c'era anche chi sganciava morte dal cielo, gli stessi che avevano armato quei cecchini che si dilettavano a mirarlo. Amir sapeva correre, ma non era allenato a quelle bombe e quel sole, purtroppo, non lo avrebbe più rivisto.