La sua testa, il suo corpo, il suo cuore erano un groviglio confuso. Riusciva a vedersi come l'opera di un artista fatta di chiodi e filo nero ingarbugliato che disegnavano il suo volto. Questa immagine lo faceva sorridere, di un sorriso beffardo e disperato. Il motivo era lei alla quale era riuscito a donare solo caos destabilizzante.
Ora anelava solo un'altra, ultima possibilità.