Sono nato a due passi dal mare e con esso sono cresciuto. Un compagno fedele che non ha mai voltato lo sguardo quando lo fissavo e mi perdevo nella sua grandezza. Chi lo ha conosciuto sa che il mare non smette mai di suonare, di cantare e di parlare. Anche quando tutto attorno tace, lui rumoreggia, è il protagonista di quel silenzio. Le sue acque non sono mai quiete: si infrangono sulla sabbia, su scogliere o su piccoli ciottoli.
Lui è sempre nuovo e diverso e la mia anima, con la sua influenza, è anch'essa sempre inquieta, rumorosa e nuova.