The miracle

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Quel pomeriggio del 31 ottobre (2016), ero appena tornata in camera dopo una lunga, lunghissima giornata scolastica.

pfffff, non vedo l'ora che ci siano le vacanze natalizie! Così potrò passare un po di tempo con le mie amiche senza aver la preoccupazione dello studio!

Mi sdraiai sul letto, con le cuffie alle orecchie e premetti la riproduzione casuale.

Bohemian rhapsody.

La mia canzone preferita.

Freddie inizia ad intonare le prime parole:

Is this The real life?

Or Is this just fantasy?

Caught in a landlife

No escape from reality...

Chiusi gli occhi, e sognai, sognai, sognai. Amavo farlo.

Mama, just killed a man

Quanto amo e amavo quella canzone.
Poi iniziai a "giocare" con il mio anello (di bohemian rhapsody) preso precisamente un anno fa in occasione del 40esimo anno di uscita di questa splendida canzone.

Ora che ci penso, quest'anno sono 41 anni. Come passa il tempo.

All'improvviso sentii una mano picchiarmi sulla spalla.
D'impulso risposi:

"non ora Spencer, non vedi che sto ascoltando la musica...?"

Poi aprii gli occhi.

Mi tolsi lentamente una cuffietta, e il paradiso era davanti a me.

"non sono spencer" disse lui sorridendo.

Smisi di respirare per un attimo. I miei occhi si richiusero, ma questa volta per più tempo.

Quando mi svegliai, ero sdraiata sul letto, con la testa tra le sue braccia.

Così mi trovai davanti due pozze scure ipnotizzanti.

"Stai bene cara?"

"S-si, io credo di si.."

"Come hai detto di chiamarti?"

"M-mi chiamo Claire".

"Piacere, Freddie"

Ehehe CARO lo conosco eccome il tuo nome, credimi.

"Fred non starle troppo vicino, è appena svenuta, lasciale un po' d'aria"

parlò una voce morbida e delicata dal fondo della stanza.

Così alzai lo sguardo, e mi accorsi che non mi trovavo più nella mia stanza del college ma in uno studio di registrazione, su un divanetto rosso tra le braccia di Freddie.

Freddie Mercury.

QUEL Freddie Mercury.

E Brian May aveva appena parlato con lui, riguardo alla mia salute.

Insomma tutto normale mi dicono eh?

Cioè già che ci siamo fate anche entrare Rog e Deacky così posso morire felice.

Senza averlo nemmeno detto, due minuti dopo la porta si aprì, ed entrarono Roger e John.

"Fred, Brian devo chiamare l'ambulanza? O sta meglio?"

Disse un John premuroso.

"No grazie, io credo di sentirmi meglio" risposi al posto loro.

Freddie tirò un sospiro di sollievo.

"Adesso dicci un po, ragazza dai pantaloni stretti e con una scatolina nera con una mela sopra, come hai fatto ad entrare qui dentro? Voglio dire le guardie la fuori ti hanno lasciato entrare?" Parlò il biondino un po seccato.

Io mi alzai piano accennando un sorriso a Freddie che ricambió, e non sapendo cosa dire inventai

"Oh beh, ecco... è stato facile, insomma io... loro erano distratti e io sono entrata. Ma non volevo disturbare, sono entrata... per fare un giro. Già, un giro. Non pensavo di ritrovarmi di fronte i Queen al completo" dissi sorridendo.

Loro mi fissarono, soprattutto Freddie.

"Bene, è meglio che vada. Ho creato troppo disguidi qui. E... grazie per avermi soccorso..." dissi mentre mi avviavo alla porta dalla quale erano entrati poco fa Rog e John.

Facciamo tutti un applauso a Claire Fields, che appena incontra i suoi idoli scappa inventandosi una scusa. Veramente, complimenti ragazza mia.

Ma perché mi dai sempre così fastidio?

Perché io sono te, sono la tua vocina, hihihihi

Ascolta, "vocina" ho troppe domande per la testa. Dove mi trovo? Com'è possibile tutto questo? Ho appena visto Freddie Mercury! Che per di più è..... E anche Brian, John e Roger. Che sta succedendo? Non posso reggere tutto
questo.

"Ehi no aspetta!" Gridò Fred non appena sfiorai la maniglia.

Fred? Ah, adesso dai pure loro dei soprannomi? Tu sei tutta matta.

Vuoi stare un po' zitta?

Io mi girai di scatto e incrociai di nuovo il suo sguardo. Così profondo, così...indescrivibile.

"Dai, perché non stai un po' qui con noi? In fondo, se sei qui è perché... ci conosci, o sei una nostra fan, no?"

Disse lui.

Mi stava davvero chiedendo una cosa simile? No, non dire di si Claire, non farlo. Potresti cacciarti nei guai.

Scema. Ecco, sei pure scema lo vedi?

"Beh si, ma io..."

"Niente ma dolcezza. Forza, vieni qui e siediti. Dopotutto sei anche appena svenuta, ti sentirai un po stanca no?"

Ha ragione.

"Ok, allora io...resto qui." Dissi con un tono "indifeso".

"Certo, va bene! Noi dobbiamo finire di registrare una nuova canzone, sai..."

Disse avvicinandosi al mio orecchio, facendomi un leggero solletico con i capelli.

"Non dovrei dirtelo, ma si chiama Bohemian Rhapsody. Farà parte del nuovo album, e l' ho scritta io!" Mi disse sorridente, sussurrando l'ultima parte.

Aveva un profumo delicato, di acqua di rose.

"Wow, bello! Manterró il segreto!" Risposi io sempre con tono basso.

Mi sedetti sul divano, mentre loro andarono al di là del vetro per incidere la canzone.

Ma com'è possibile tutto questo?

È la vita reale? O è solo fantasia?

Non lo so, ma devo scoprirlo.

E non devo far capire a loro 4 che li conosco e che vengo dal futuro se così si può dire. Rovinerei tutto, come al solito.

Spazio della pazza
Ehi! Ciao a tutti! Primo vero capitolo, come vi sembra fin qui?

VI DICO GIÀ DUE COSE:

-non sta sognando come capita in altre storie. Più avanti si capirà il perché di questo "viaggio nel tempo"

-aggiornerò quando ho tempo (causa: esami di terza media)

Detto ciò mi dileguo.

A presto cari!

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